(foto Virtus Bologna)
(foto Virtus Bologna)

PARTIZAN BELGRADO – VIRTUS BOLOGNA 68-86 (19-24, 37-40; 52-63)

La vittoria che ci voleva. Dopo due sconfitte in fila la Virtus torna a sorridere in trasferta – in Eurolega non succedeva da due mesi - e lo fa sul difficile campo di Belgrado. E’ stata davvero una vittoria di squadra, e Ivanovic ha trovato qualcosa da tutti i giocatori. In particolare ha funzionato un quintetto atipico con la coppia Akele-Alston sotto canestro, Morgan a far canestro, e due tra Pajola, Niang e Hackett a mordere dietro. Ma anche chi aveva giocato piuttosto male nei primi tre quarti (Edwards e Diouf in particolare) nell’ultimo quarto ha risposto presente, e ha dato un ottimo contributo alla causa. Insomma, per una sera davvero tutto bene. Il rientro di Morgan si è rivelato cruciale, per dare punti preziosi (14) nei momenti in cui Edwards, comunque 20, non girava.

Il Partizan si è confermato squadra di talento ma psicologicamente fragilissima, che non ha retto alle spallate bianconere ed è stato ancora una volta fischiato dal proprio pubblico. Ora subentrerà Penarroya, e si vedrà se riuscirà a raddrizzare una stagione davvero balorda.

Cronaca: il primo quarto è veloce e spettacolare. Gli attacchi prevalgono, la Virtus ha un grande impatto di Edwards (10), e nel finale prova a prendere un vantaggio: 19-24 al primo stop, con canestro finale del rientrante Morgan.

Nel secondo quarto il Partizan rientra e mette il naso avanti con un parziale di 9-1. L’attacco bianconero si inceppa totalmente, con errori anche ai liberi e il parziale dei serbi – guidati magistralmente da Calathes - cresce fino al 16-3 per il 35-27. Ivanovic prova a mischiare le carte col doppio “lungo” Akele-Alston, e la mossa funziona, perché l’intensità delle Vu Nere si alza di parecchio. Morgan guida la rimonta, e a metà la Virtus è avanti: 37-40.

Si riparte e dopo nemmeno 2’ un distratto Diouf viene sostituito con reprimenda di Ivanovic, e torna un positivo Akele. Edwards si fa stoppare un paio di volte con scelte rivedibili, ma Alston tiene avanti i suoi a suon di triple. E con un momento enorme di Niang arriva il massimo vantaggio esterno: 52-63, che è anche il parziale del terzo quarto.

Ultimo quarto: subito Smailagic-Hackett ed è +18 Virtus, 52-70. Il pubblico fischia sonoramente il Partizan, che va in rottura prolungata. I padroni di casa provano a scuotersi, e a tornare sotto, ma Ivanovic rimette i titolari, e i due che finora erano stati deleteri rispondono presente: prima Diouf con due difese clamorose, poi Edwards con 5 punti in fila. E allora non si rischia nulla. La Virtus finisce in tutta tranquillità, anzi decisamente in gloria con un’altra tripla di Alston. Finisce 68-84, tra due giorni si gioca sempre su questo campo contro la Stella Rossa.  

PARTIZAN BELGRADO – VIRTUS BOLOGNA 68-86 (19-24, 37-40; 52-63)

BELGRADO: Milton 4; Washington 14; Osetkowski 0; Bosnjakovic NE; Marinkovic 9; Brown 15; Bonga 9; Lakic 0; Parker NE; Fernando 10; Catathes 7; Jones 0. All. Ocokoljic

BOLOGNA: Vildoza 1; Edwards 20; Pajola 2; Niang 8; Smailagic 7; Alston 14; Hackett 5; Morgan 14; Diarra NE; Jallow 2; Diouf 9; Akele 4. All. Ivanovic

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