CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO - VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 87-86 OT (18-19, 33-36; 50-53, 72-72)

La Virtus spreca la possibilità di tornare in testa alla classifica. Brescia cade a Sassari, ma la Segafredo non ne approfitta perdendo a Pesaro dopo un supplementare. I bianconeri sono stati ancora privi di Hackett e la sua assenza ha pesato tantissimo perché i suoi sostituti, Pajola e Mascolo, hanno realizzato una partita semplicemente orrenda. L’MVP è stato Cinciarini che ci ha messo cuore e anima per portare casa la vittoria e continuare a sperare nella salvezza. La Virtus sembra aver perso il killer instinct e ci sono svariati campanelli di allarme accesi.

Cronaca

Banchi decide di partire con Mickey in quintetto e il lungo texano ringrazia segnando 7 punti nel primo quarto. Accanto a lui il solito Shengelia In cabina di regia c’è Pajola, costretto agli straordinari per via dell’indisponibilità di Hackett. La circolazione di palla bianconera non è ben oliata e arrivano presto quattro palle perse. Pesaro ne approfitta per restare in scia. C’è spazio anche per Mascolo, ma quasi tutti i punti della Segafredo, durante la prima frazione di gioco, giungono dal pitturato con Shengelia che prende il testimone da Mickey. 18 – 19 dopo dieci minuti.
Mascolo litiga con i ferri della Vitrifrigo Arena sprecando quattro tiri liberi. Una fiammata di Lundberg vale il +8 (20 – 28). Pesaro si aggrappa a Totè per ritornare a contatto. Il centro nativo di Negrar va in doppia cifra per punti segnati già a metà del secondo quarto. Pajola è la brutta copia di sé stesso, mentre dall’altra parte entra in partita Cinciarini che mantiene viva la Carpegna. 33 – 36 a metà partita.
Belinelli, dopo un pessimo primo tempo, si iscrive al match e piazza sei punti consecutivi che accendono la Virtus. Wright-Foreman segna il primo canestro dopo otto errori consecutivi, mentre Totè ha problemi di falli e coach Sacchetti deve toglierlo dal campo. Cinciarini è l’anima di Pesaro e una sua tripla vale il -3 per i padroni di casa (40 – 43). La Segafredo si blocca in attacco e trova qualche boccata di aria fresca solo dalla lunetta. 50 – 53 al 30esimo.
Dopo una lunga rincorsa, Pesaro raggiunge la Virtus e la sorpassa dopo una tripla di McDuffie. Nel momento di difficoltà arriva il jolly Abass che da oltre l’arco ridà ossigeno alla Segafredo. Per trenta minuti gli attacchi di entrambe le squadre sono stati asfittici, mentre nell’ultimo quarto si sbloccano dalla lunga distanza. Alle triple di Polonara e Lundberg rispondono Cinciarini e Wright-Foreman. 67 – 71 a due minuti dalla fine. La Virtus non riesce a chiudere la partita e alla McDuffie realizza il canestro della parità a quota 72. Nell’azione successiva Abass non colpisce, Pesaro ha la palla della vittoria, ma Tambone sbaglia. Si va al supplementare.
L’overtime è caratterizzato da sorpassi e contro sorpassi. Belinelli prova a mettersi la Virtus sulle spalle, ma dall’altra parte l’ex Mazzola realizza dei canestri pesantissimi. Wright-Foreman si è ormai definitivamente acceso e apre in due la difesa bianconera, ma poi compie una grandissima ingenuità commettendo fallo sul tiro da tre punti di Belinelli. Il capitano dalla lunetta riporta la Virtus in parità a quota 86. Sembra tutto apparecchiato per un nuovo supplementare, ma Cinciarini cattura il decisivo rimbalzo offensivo sull’errore di McDuffie, Pajola commette fallo e il playmaker pesarese condanna la Virtus dalla linea della carità. Finisce 87 – 86 per Pesaro.

Tabellino

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO - VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 87-86 OT (18-19, 33-36; 50-53, 72-72)

Pesaro: McDuffie 23; Banforth 2; Bluiett 5; Visconti 0; Wright-Foreman 12; Ford 0; Maretto NE; Tambone 6; Cinciarini 19; Mazzola 7; Totè 13. All. Sacchetti

Bologna: Cordinier 2; Lundberg 15; Belinelli 18; Pajola 0; Dobric 0; Mascolo 0; Shengelia 16; Menalo NE; Mickey 16; Polonara 3; Zizic 8; Abass 8. All. Banchi

 

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