Stefano Mancinelli è stato sentito dal Carlino.
Un estratto dell'intervista.

"Credo che per tutti sia stato molto bello tornare a giocare. Per noi professionisti dello sport, per gli appassionati e anche per l'economia era importante ripartire. L'aspetto negativo è che i palazzetti sono ancora vuoti, ma spero presto il pubblico possa tornare a riempire gli impianti. Visto il numero di contagiati dal Coronavirus non è una cosa semplice, ma è quello che tutti noi ci auguriamo.
I tifosi ti danno più carica e ti aiutano se attraversi un momento di difficoltà durante la partita. Ad esempio noi probabilmente avremmo vinto la partita con Varese se ci fosse stato il pubblico. La colpa sta nell'aver buttato via una gara alla nostra portata, però, con il calore dei sostenitori il risultato sarebbe stato diverso. L'anno scorso in alcune partite abbiamo giocato male, ma il pubblico ci ha dato la spinta per vincere.
I protocolli? E' giusto ed è importante fare i tamponi e rispettare tutte le norme di sicurezza, ma non è semplice prepararsi alla gara quando devi stare dentro a questi binari. Stiamo facendo questo sacrificio per ripartire e per avere un po' di pubblico, speriamo ne valga pena e che ci siano sempre più persone alle partite. Non lo dico solo per noi, ma anche per le società: senza incassi immagino che sia molto dura a livello economico.
La squadra è nuova e se a questo aggiungiamo qualche acciacco ci sta che il nostro inizio non sia stata buono, ma sta migliorando giorno dopo giorno. Stiamo lavorando molto, stiamo correndo tantissimo e se analizziamo le tre partite che abbiamo disputato, Roma, Varese e Trento, la conclusione è che la nostra crescita è continua.
Poeta? Non gli ho ancora scritto perchè lo avranno fatto in duemila. Gli scriverò quando giocherà male per confortarlo e per complimentarmi per quello che ha fatto contro la Virtus. I veri amici si vedono nel momento del bisogno"


Foto di Valentino Orsini/ Fortitudo Pallacanestro Bologna

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