Carlos Delfino è stato intervistato dal media argentino Básquet Plus.

Un estratto delle sue parole

“Mi rifiuto di ritirarmi, l’ho sempre detto, sono semplicemente non attivo”

Il pallone nel bagagliaio che avevo sempre? Oggi non ce l’ho e mi fa male dirlo, perché sono un grande appassionato e l’ho sempre avuto con me, era un mio segno distintivo. Forse perché mi sono svuotato, prima vedevo un canestro e avevo voglia di tirare, giocavo sui campi in cemento, al parco Garay a Santa Fe. Ora mi sento svuotato”.

Ho ricevuto offerte per continuare a giocare, ma credo che sia arrivata un’età in cui, nel weekend, i miei figli volevano fare attività in famiglia e io ero ancora legato al basket. Il mio amore per questo sport è sempre stato enorme, ma ovviamente la famiglia conta di più. E chiaramente non giocavo più per una questione economica. Per la prima volta non avevo voglia di iniziare. Ho ricevuto offerte, anche dall’Argentina. Non mi manca giocare a basket, ora sono preso da altre cose”.

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