Dopo il tifo incessante di martedì all’esordio in Eurolega, ci troviamo di fronte alla prima partita di campionato.

Speravamo di arrivare con aggiornamenti positivi (soprattutto dopo la manifestazione di Milano), ma ad ora, sul fronte protocollo, nulla è cambiato (se non peggiorato).

In seguito a questo e a tutto quello spiegato nei mesi scorsi e nel volantino di martedì in coppa, chiediamo la collaborazione di tutti nel lasciare la curva VUOTA e in SILENZIO per il PRIMO QUARTO della partita contro NAPOLI, per rendere ancora più visibile e forte la protesta contro questo “protocollo sperimentale” che va contro, non solo agli ultras, ma a qualsiasi tifoso.

Invitiamo tutti a seguire le nostre direttive e nel caso in cui qualcuno decidesse di entrare la linea da tenere è di non tifare per nessuno motivo, non cantare, non sventolare bandiere e restare seduti.

C’è bisogno di lottare, ancora una volta, insieme ed uniti. Contro ogni divieto e restrizione.

Informiamo inoltre che non saremo presenti alla trasferta di UDINE ed invitiamo, per i medesimi motivi, tutti i Virtussini a disertarla e lasciare vuoto il settore ospiti.

NO AL PROTOCOLLO, LIBERI DI ESSERE LIBERI.

Boys 1979

A fronte del perdurare dei provvedimenti imposti dal cosiddetto "protocollo sperimentale" riguardo al tifo nel basket italiano, invitiamo tutti i Virtussini a:

- Non cantare, non sventolare bandiere e non tifare per tutta la durata del primo quarto della partita contro Napoli. Disertare la trasferta a Udine, in programma sabato 11 ottobre, lasciando vuoto il settore ospiti.

Questa linea nasce come forma di protesta collettiva e responsabile della Curva Nord contro l'attuazione di un protocollo che, nella sua attuale rigidità, penalizza non solo le componenti del tifo organizzato, ma chiunque voglia vivere la partita con passione e partecipazione.

Vecchio Stile Virtus Bologna

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