Ronci, "Licenza triennale di Eurolega e nuovo palasport, asset di cui essere orgogliosi"
Il DG Virtus Paolo Ronci è stato sentito dal Carlino Bologna. Un estratto dell'intervista.
"Impossibile dimenticare le emozioni che ci ha dato lo scudetto. Aggiungerei, poi, la possibilità di programmare grazie alla disponibilità del presidente Zanetti e di coach Ivanovic. Ora siamo campioni d'Italia, ma ripartiremo senza avere il ruolo di favoriti. Però abbiamo alle spalle una cultura e uno spirito che abbiamo costruito in questi anni. E un'anima italiana. Cavalcandoli ancora potremo divertirci; il presidente ci ha dato la possibilità di muoverci per tempo. Abbiamo posto le basi per fare bene, seguendo anche le indicazioni del coach. I veterani ci hanno messo il resto.
Pajola e Diouf sono in scadenza? Premessa, siamo contenti di tutti e di un gruppo che è felice. Ci farebbe piacere continuare su questo nucleo. Chiaro che la volontà deve essere reciproca. Ne stiamo parlando tra noi, con serenità e rispetto.
Ferrari? Più che del singolo vorrei evidenziare un aspetto. Abbiamo sempre avuto un nucleo italiano importante. L'idea non è tramontata. Agli ultimi Europei quattro giocatori su dodici erano targati Virtus. Niang è il miglior 2004. Un esordiente in Eurolega che gioca 19 minuti di media. Da noi si gioca e si migliora. Dopo quelli del 2004 guardiamo ai 2005.
Vogliamo giocatori che abbiano il desiderio di dare sempre qualcosa in più e di sentire poi che ricevono apprezzamento per l'impegno, umano e sportivo. Penso, tra chi ci ha salutato da poco, a Belinelli, Shengelia, Cordinier.
"La stagione è lunga, lunghissima. Vogliamo essere competitivi, sempre. Giochiamocela. Siamo primi in campionato e in Europa abbiamo giocato alla pari con chiunque. Abbiamo una licenza triennale e, tra meno di un anno, ci sarà un palazzetto nuovo. Due asset dei quali essere orgogliosi, oltre alla squadra che è il motore emozionale di tutti noi Virtussini".