SERIE B INTERREGIONALE

 

5 giornata andata

OLIMPIA CASTELLO-SENIGALLIA 64-74

(parziali: 16-18/35-36/52-49)

Olimpia Castello: S.Conti 19, Castellari ne, L.Conti ne, Grotti 1, Gianninoni 5, Alberti 24, D’Ambrosio 7, Galletti 3, Bellini, Torri, Zhytaryuk 5. All: Zappi.

Senigallia: Perna ne, Venga 10, Giacomini 11, Maiolatesi, G.Sablich 12, Druda 5, P.Sablich 9, Arceci, Gentili ne, Landoni 16, Giampieri 11. All: Petitto.

Arbitri: Resca di Cento (FE) e Romanello di Ferrara (FE) 

 

Video partita: https://www.youtube.com/@olimpiacastello3605/streams

 

L’Olimpia Castello cade per la prima volta in stagione davanti ai propri tifosi, cedendo 64-74 a favore di Senigallia. Nel bel mezzo dell’allerta rossa/arancione del meteo, i padroni di casa lasciano sul campo 2 punti pesanti, contro una formazione della stessa fascia valoriale. Si decide tutto in un minuto o poco più, a metà dell’ultimo quarto, quando qualche decisione quantomeno affrettate del duo arbitrale, concedono una marea di tiri liberi ai marchigiani che ribaltano il punteggio dal 57-54 al 57-61 in pochi istanti, trovandosi con la strada spianata verso il successo. Certo, i castellani si “sciolgono” nel finale per via di troppo nervosismo e non riescono a contro-ribaltare l’inerzia negli ultimi 3-4 minuti di gioco, con Senigallia che gestisce il vantaggio in maniera sorniona e con grande esperienza dei tre più esperti Marco Giacomini, Fabio Giampieri e Andres Landoni: l’argentino segna 11 punti nell’ultima frazione, spezzando l’equilibrio nel momento clou del match.

Prestazione super al tiro per Alessandro Alberti che raggiunge quota 24 punti personali, seguito da Simone Conti con 19 punti.

 

“Ho perso le parole”.

Difficile commentare ciò che si è visto al PalaFerrari tra Olimpia Castello e Senigallia nel finale di gara. La partita viene decisa da una serie di decisioni arbitrali tra il 4’ e il 5’ dell’ultimo quarto con i padroni di casa avanti 57-56 e con già 6 falli fischiati contro rispetto agli 0 verso Senigallia. Gli animi, dunque, son particolarmente accesi nel frangente che diventa quello decisivo: il fallo di Gianninoni (4°) su Venga scatena le proteste della panchina locale con l’arbitro che determina il conseguente fallo tecnico, seguito, a distanza di pochi secondi, da quello (sempre per proteste) fischiato a S.Conti. Il tutto produce 4 liberi consecutivi per gli ospiti (2 per il tecnico, 2 per il fallo): dalla lunetta Giampieri fa 0/2 e Venga 1/2 per il pareggio a quota 57-57. Nell’azione successiva, Gianninoni si butta in penetrazione, ma il ferro nega il canestro. Sul tentativo errato di Landoni, l’arbitro vede un fallo di D’Ambrosio a rimbalzo proprio sull’argentino e, sulle ovvie proteste dei locali (7-0 il rapporto dei falli in 5’) l’arbitro punisce coach Zappi con un fallo tecnico seguito immediatamente dall’espulsione diretta, scaturendo, al di là di un innalzamento naturale del nervosismo in campo e l’uscita di scena del coach, ben 5 liberi consecutivi (1 per il tecnico, 2 per l’espulsione e altrettanti per il fallo di D’Ambrosio) per Senigallia che, senza far nulla si ritrova con 9 liberi complessivi nelle mani in un minuto. E, tirando le somme, al 5’ di gioco sono 11 le fischiate contro l’Olimpia e ancora 0 contro Senigallia). Dalla lunetta Giampieri e Landoni segnano 4/5 e scappano sul 57-61 che sarà chiaramente decisivo per la vittoria finale, perché la squadra di casa si disunisce e non trova più una linea di gioco “normale” e redditizia. Per di più Giovanni Sablich, dopo il time out di coach Albertazzi, segna dalla media il +6 (57-63). Lo stesso Sablich incassa il 1° fallo ospite a 4’20” dallo scadere, ma nell’azione successiva segna in penetrazione il 57-65. A 3’15” Gianninoni piazza la tripla del -5, ma nel ribaltamento di fronte Andres Landoni punisce la retroguardia di casa con un’altra tripla (60-68) che pesa come un macigno. D’Ambrosio segna da sotto, risponde ancora Landoni dalla lunetta (62-70 a 2’ e spiccioli dalla sirena). E Sablich trova il tap in del +10 che chiude i conti. In chiusura segnano Conti e Giacomini e la partita va in archivio sul 64-74. 

 

Prima, solo equilibrio.

Nei primi 15’ di gioco, sul parquet del PalaFerrari si registra un sostanziale equilibrio con minimi vantaggi da ambo i lati, fino al primo allungo importante dei marchigiani col cesto di G.Sablich che vale il 31-21 per Senigallia al 4’30”. Ma Castello ha una buona reazione e chiude sul 35-36 all’intervallo con il break di 14-5 complessivo, con tanto di fallo tecnico per proteste a Giacomini a 1 solo secondo dalla sirena. Anche nel terzo quarto nessuna delle due contendenti riesce a piazzare il break decisivo, restando in totale equilibrio, fino all’ultima pausa breve.

Degli ultimi 10’ è stata già descritta la storia che porta alla sconfitta 64-74 al cospetto di un buon Senigallia, come prevedibile, trascinato dal trio di esperti Giacomini, Landoni (11 punti con 2 triple e 5 liberi) e Giampieri e dai fratelli Sablich, ma anche buone cose da Venga (combattente vero e proprio sotto le plance) e Druda in cabina di regia.

 

Pochi cilindri.

Da segnalare la prestazione balistica di Alessandro Alberti che realizza 24 punti, seguito da Simone Conti che raggiunge quota 19. Per la guardia imolese 7/7 ai liberi, 7/8 da 2 punti, ½ da 3 punti, 11 rimbalzi, 2 assist e 42 di valutazione. Per Conti 6/9 ai liberi, 5/14 da 2 punti, 1/6 da 3 punti, 8 rimbalzi, 1 asist e 12 di valutazione.

Ma un aspetto su cui riflettere e lavorare è che, mentre nel primo tempo i punti castellani arrivano da più “fonti”, dopo l’intervallo l’Olimpia pesca punti solo da 3 giocatori per ciascun quarto: nel 3° Alberti infila 13 punti (1 tripla e 4 liberi), oltre ad un cesto a testa di Gianninoni e S.Conti; nel 4° Gianninoni infila 1 tripla, D’Ambrosio un canestro da sotto e S.Conti realizza 7 punti, con 1 tripla. Poca varietà di realizzazione, dunque, rispetto alla media stagionale dell’Olimpia Castello.

Da matita rossa le 18 palle perse dai locali, contro le 5 recuperate, con Senigallia meglio negli assist (19-12 di cui 5 di Gianninoni e 10 di Giacomini), ma peggio a rimbalzo 49-41 per i nerazzurri, con Alberti a quota 11 e la coppia Zhytaryuk-S.Conti a quota 8.

 

Stesso posto, stesso bar.

Domenica 27 ottobre, alle 18,30, l’Olimpia Castello giocherà ancora in casa, sul parquet del PalaFerrari, contro Loreto Pesaro, formazione considerata da tanti addetti ai lavori tra le principali favorite alla promozione. Formazione di peso, di qualità e di ambizione che, però, ha avuto qualche intoppo in questo avvio di stagione, dove ha ottenuto solo 2 successi in 5 giornate, al pari proprio dell’Olimpia Castello. Sarà una grande sfida, imperdibile, in ogni senso.

 

Serie B Interregionale

5 giornata andata (20.10.24)

Olimpia Castello-Senigallia     64-74

Loreto Pesaro-Roseto               69-72

Porto Recanati-Ozzano             71-80

Teramo-Bramante Pesaro          54-43

Recanati-Valdiceppo                 75-65

Matelica-Civitanova                   76-65

 

Classifica: 
Recanati 8, Ozzano, Senigallia, Matelica, Civitanova e Valdiceppo 6, Olimpia Castello, Porto Recanati, Loreto Pesaro, Bramante Pesaro e Roseto 4, Teramo 2.

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