Virtus-Maccabi, il ministro Piantedosi conferma la partita. Il Comune di Bologna: un errore

Non si placano le polemiche attorno a Virtus - Maccabi, in programma venerdì prossimo al PalaDozza, e in occasioni della quale sono previste manifestazioni di protesta. Ieri la Questura di Bologna ha fatto sapere che la partita si giocherà regolarmente in città nella data prevista. In sede di analisi preventiva della gestione dell'ordine pubblico ci si è limitati a evidenziare le necessarie misure che andranno adottate in relazione alle annunciate manifestazioni di protesta.
Sulla questione sono intervenuti anche diversi politici, come riportato dalla cronaca di varie testate bolognesi. Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, in visita a Bologna in occasione dell'assemblea dell'ANCI, ha confermato questa linea, ribadendo che la partita si farà. Speriamo di non essere costretti a dovere mettere in campo un esercito per poter contenere gli episodi ricorrenti di violenza a cui si assiste in questi casi.
Questa dichiarazione ha scatenato repliche politiche. Per il Comune di Bologna ha parlato l'assessora alla sicurezza Matilde Madrid, che ha così commentato. Non condivido la scelta, annunciata dal ministro, di lasciar giocare nel cuore della città una partita così delicata sul piano dell'ordine pubblico. Anche per l'area di cui si tratta, piena di negozi, cantieri e complessità. Una situazione di rischio che si potrebbe evitare. Il tema non è tanto quello di farsi dettare l'agenda dai 'facinorosi', come li ha chiamati il ministro dell'Interno, quanto quello di scegliere le condizioni che possano garantire al meglio il corretto svolgimento dell'evento, da un lato, e dall'altro il diritto di manifestare. Alternative in questo senso ce n'erano e le abbiamo rappresentate nelle sedi opportune. Confidiamo nel lavoro della Prefettura e della Questura per la gestione dell'ordine pubblico e ci auguriamo in ogni caso che tutto si svolga per il meglio, ma l'auspicio resta quello di rivalutare questa scelta. Coalizione Civica ha invece parlato di scelta scellerata. Insomma, a meno di una settimana dall'evento la partita (i cui biglietti non sono ancora in vendita) è confermata, ma le polemiche non si placano, e le tensioni politiche continuano.