Mercoledì sera, la Virtus ha dimostrato di esserci giocando una partita di grinta e attributi e vincendo a Chieti. Lunedì sera contro Jesi - il posticipo è dovuto allo spettacolo Notre Dame De Paris - i bianconeri saranno chiamati a fare un ulteriore passo in avanti. Perché l’avversario è di livello più alto, mentre l’emergenza fisica resta. Ndoja, Pajola e Lawson saranno certamente fuori, mentre quelli usciti malconci da Chieti, ovvero Michelori e Spizzichini, saranno ben lontani dalla forma migliore.
Chi giocherà dovrà quindi ancora stringere i denti, e prepararsi a minutaggi superiori alla media; si spera poi di recuperare tutti per la Coppa Italia, che comunque - a parte la curiosità di incontrare le formazioni del girone Ovest e di capirne il livello - conta ben poco, di sicuro meno di ogni singola partita di campionato e di questa in particolare, che è fondamentale per mantenere la testa della classifica. Dato che nei mesi di marzo e aprile la Segafredo avrà vari scontri ostici in trasferta (Verona, Trieste, Forlì e Fortitudo), “tenere il servizio” in casa è davvero importante. Partendo dalla difesa, e giocando con la grinta vista mercoledì sera, le Vu Nere davanti al proprio pubblico hanno comunque tutte le carte in regola per portare a casa la partita, emergenza o no.

Jesi, quindi. Non serve che i due amici Boniciolli e Ramagli si incontrino a cena per scambiarsi informazioni, dato che il coach bianconero avrà sicuramente intravisto la partita tra i marchigiani e la Fortitudo di domenica scorsa. Sapendo che l’Aurora Basket è squadra a metà classifica, di certo più vicino ai playoff che non ai playout, e che pur essendo piuttosto corta come roster non è che parta sconfitta, ogni volta che gioca. Quintetto quasi inamovibile, con l’unica posizione rivedibile quella del play, dove a tratti il bencher Alessandri pare meglio dello starter Battisti. Per il resto, guai a far scendere sotto i 30’ di media gli altri quattro, ovveri i fisicissimi esterni Davis e Bowers, e i due lunghi italiani Maganza e Benevelli. Coach Cagnazzo, visto e considerato che dietro non ha molto materiale (Picarelli e Janelidze gli altri due che giocano, gregariando), deve fare di necessità virtù, ma visto e considerato quel che è successo al Paladozza – squadra rientrata dal -18 al tiro del pareggio, di certo per distrazioni fortitudine ma anche con tanta forza di volontà – è chiaro che Jesi non è una squadra che si può sottovalutare.

Si gioca lunedì sera, ore 20.30.

LA BALTUR SI REGALA NUNZIO SABBATINO
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE