Daniele Cinciarini è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Ecco un estratto delle sue parole

Sarà fondamentale partire con il piede giusto. Ci aspetta un inizio di stagione difficile. Nelle prime cinque partite non giocheremo mai al PalaDozza, anche se tra le trasferte non conto le due gare in programma a Rimini: quello sarà un campo neutro per tutti. Non penso ad un numero minimo di vittorie da raggiungere, ma so che sarà molto importante battere subito Udine. Un successo in trasferta ci darebbe la giusta carica per affrontare al meglio la stagione

Sulla situazione di emergenza. Meglio che gli infortuni si concentrino adesso più che durante il campionato, anche se queste settimane sono fondamentali per creare la giusta chimica. Speriamo di recuperare al più presto il maggior numero possibile di giocatori.

Sull'aver risolto i suoi problemi. Sì, sono contento. In estate mi sono operato al piede destro per risolvere l'avulsione ossea. I carichi di lavoro sono pesanti, ma sto reggendo bene.

Sull'allenarsi a Torreverde. L'impianto non è ancora stato sistemato, ma la struttura è bella e ci offre tante possibilità. L'unico problema può essere il tempo di percorrenza per raggiungerlo: speriamo che gli orari degli allenamenti non combacino con gli orari di punta del traffico di Bologna, altrimenti alcuni di noi dovranno partire molto prima.

Sulla Fortitudo 2017/18. La trazione della squadra è indubbiamente sugli esterni, ma abbiamo anche molti lunghi intercambiabili. Questa Fortitudo è stato costruita con criterio, come si addice ad un gruppo che deve raggiungere un grande risultato. Abbiamo due play che si completano, guardie e ali con molti punti nelle mani e lunghi che sono “mister utilità”. Ognuno ha il suo ruolo, come accadeva a Siena: là Moss si occupava della difesa e dei tiri sugli scarichi, McIntyre creava e gli attaccanti segnavano.

(foto Fabio Pozzati)

FORTITUDO, LA SITUAZIONE INFERMERIA. IERI ALLENAMENTO SOSPESO
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91