(foto Virtus Bologna)
(foto Virtus Bologna)

La Virtus non batte lo Zalgiris dal 2007, con Stefano Pillastrini in panchina e Alan Anderson in campo. E ieri la squadra lituana si è confermata bestia nera, con il settimo successo su sette partite contro le Vu Nere dal ritorno in Eurolega nel 2022. La partita, come ha detto Ivanovic, si è decisa all’inizio e alla fine. Troppo molle l’impatto dei bianconeri, finiti sotto di 15 subito senza colpo ferire, e allo stesso modo troppo repentina l’uscita dalla partita dopo aver faticato per i due quarti centrali per riuscire faticosamente a rientrare a -4. La spallata di Francisco è stata decisiva, e il distacco finale anche troppo punitivo per quanto si è visto in campo. Poco altro da dire, se non che in area si è sofferto parecchio (a rimbalzo e in generale contro la fisicità avversaria) e con Edwards abbastanza fuori partita l’attacco bianconero ha fatto davvero fatica, a parte Morgan e in parte Smailagic, che in due hanno segnato il 48% dei punti della squadra. 

Alti e bassi, e si poteva prevedere, dopo la sbornia casalinga contro il Panathinaikos è arrivata una serata ben più difficile. Ora bisogna resettare velocemente, perchè domani sera si torna già in campo, a casa del Bayern Monaco, che ieri sera ha battuto il Real Madrid per 90-84. Servirà un approccio diverso, che sia in campo o no il nuovo acquisto Spencer Diwiddle, che per talento e pedigree ha le carte in regola per diventare uno dei migliori giocatori di Eurolega.

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