Fabio Bazzani, tifoso Fortitudo, è stato sentito da Damiano Montanari per Stadio. Un estratto dell'intevista.

"Siamo in una situazione di ripartenza, e come si dice a Bologna piuttosto che niente meglio piuttosto. A marzo e aprile stavamo seduti sul divano e la pallacanestro era lontana anni luce. Oggi possiamo pensare di rientrare nei palazzetti ed è già qualcosa. Speriamo che si possa arrivare alla riapertura del 50% della capienza degli impianti, caso in cui tutti gli abbonati entrerebbero. L'aspetto principale è tuttavia un altro. Il Covid non è colpa di nessuno, ognuno di noi sta vivendo situazioni anomale, anche nella vita. Dobbiamo metterci nei panni di una società che sta facendo il massimo per permettere alla Effe di sopravvivere.
Non vivo mica su Marte, oggi sono a rischio tante realtà aziendali, sportive e non. Se la Fortitudo, come le altre, non riesce a trovare introiti e a riportare il pubblico dentro l'impianto, è sicuramente in pericolo. Tutto il movimento cestistico è a rischio.
L'accesso al derby? Mi hanno girato una idea intelligente, privilegiare chi aveva sottoscritto l'abbonamento nel 2013, nella stagione della ripartenza in DNB. Mi sembra una trovata simpatica, coerente e intelligente. Poi speriamo che il 22 novembre, data del derby casalingo con la Virtus, la pandemia ci abbia dato tregua e possa essere accordato l'ingresso ai tifosi fino al riempimento del 50% della capienza della Unipol Arena.
L'azionariato popolare? Quando vai a chiedere soldi alla gente devi essere sicuro al mille per mille di quello che farai. L'idea dovrebbe essere approfondita, spiegando nei dettaglio quali sarebbero diritti e doveri dei soci tifosi."

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IL DERBY ALLA FORTITUDO 95-92