Cantù - Virtus, il dopopartita

Alla vigilia della sosta del campionato per le Nazionali la Virtus è dove voleva essere, ovvero al primo posto con il record di 8-1. Anche la “pratica” Cantù è stata sbrigata senza particolari problemi, conducendo la partita fin da subito e non rischiando mai. La cosa più confortante è la netta crescita di chi a inizio stagione, per motivi vari, aveva faticato a ingranare. Vildoza è l'esempio più evidente, ma anche Diouf e Alston sono in netta crescita. Curiosamente, fin qui i bianconeri hanno affrontato tutte le squadre della seconda metà della classifica, più la sorprendente Cremona, e sono stati bravi a non lasciare punti per strada. Alla ripresa le cose si faranno più difficili: da qui alla fine del girone di andata tutti i match saranno impegnativi, e la Olidata affronterà tra le altre Venezia, Brescia e Milano. A proposito di Milano, la squadra di Messina continua ad avere problemi in campionato, e ora è a -6 dalle Vu Nere. Non siamo nemmeno a un terzo di regular season, ma il vantaggio comincia a essere importante, soprattutto se la Virtus dovesse vincere lo scontro diretto del 14 dicembre.
Ora il campionato si ferma, l’Eurolega no. Dopo la partita di Istanbul di domani, sulla carta proibitiva, la Virtus avrà comunque dieci giorni di riposo e allenamenti. Si riprenderà con la prima in Fiera, venerdì 5 dicembre contro Dubai. La sosta arriva a proposito per recuperare gli infortunati: senza Taylor, Smailagic e con Pajola uscito malconcio ieri sera da Desio, la rotazione di Ivanovic comincia infatti a essere piuttosto corta.