ACQUA VITASNELLA CANTU' - OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA 89-73 (18-10, 43-21; 54-39)

Imbarazzanti, e - se il campionato finisse oggi - retrocessi. La partita più importante dell'anno, aveva detto Giorgio Valli. E la partita più importante dell'anno la sua squadra non l'ha praticamente giocata, venendo travolta a Cantù - ennesimo avversario in crisi e rianimato - finendo nel terzo quarto addirittura doppiati sul 54-27 e perdendo alla fine 89-73 dopo l'ennesimo vano tentativo di rimonta.
Certo, mancava Mazzola e Gaddy era ancora ai minimi termini, ma questo non può certo giustificare una simile debacle.
E, cosa ben peggiore, la Virtus a oggi è ultima, e per la prima volta in stagione virtualmente retrocessa. Caserta (in vantaggio 2-0 coi bianconeri) aveva perso a mezzogiorno, mentre Torino ha dominato Brindisi 83-75, trascinata da Jerome Dyson. Domenica alla Unipol Arena ci sarà uno spareggio al cardiopalma proprio contro i piemontesi. Per non retrocedere bisogna vincere, e farlo di almeno 6 punti, ma tutto questo potrebbe non bastare in caso di arrivo a tre con anche Caserta. In gioco ci sono ancora anche Pesaro e Capo D'Orlando, entrambe sconfitte. Ma dopo stasera la Virtus non è più padrona del proprio destino, e a oggi è la più seria candidata alla retrocessione, per motivi tecnici, fisici e psicologici. Stasera non c'è stata una reazione, un fallo cattivo, uno scoppio d'ira, nulla. La situazione sembra anestetizzata e anche dalla panchina non arriva alcun valore aggiunto. Servirebbe dare uno shock, e per questo si potrebbe tentare il tutto per tutto andando sul mercato per un comunitario Bosman A, o addirittura provare a cambiare in panchina, ma a oggi nulla di questo sembra molto probabile.

Cronaca: Cantù parte a razzo, e va subito avanti 12-2 con le triple di Abass e le penetrazioni di Hodge, poi fa e disfa, perdendo 9 palloni nel quarto. La Virtus soffre e non trova mai la via del canestro, iniziando con 1/12 al tiro e sbagliando 5 liberi nel primo quarto. Alla prima pausa il punteggio è 18-10.
Nel secondo quarto i padroni di casa arrivano subito al +12, sfruttando Roko Ukic. La Virtus in attacco gioca malissimo, con spaziature problematiche, e non fa mai canestro. Mai. E quindi - puntualmente - Cantù si esalta e doppia i bianconeri sul 31-15, per poi andare poco dopo al +19. Hasbrouck firma un effimero 6-0, ma Hodge risponde subito, e a metà il punteggio è addirittura 43-21 dopo la tripla finale di Ignerski. 52 a 5 la valutazione, dato che dice tutto.
Nel terzo quarto a lungo non segna nessuno, ma Cantù non rischia mai nulla, anche perchè la Virtus continua a non far canestro nemmeno in una vasca da bagno. E così i padroni di casa allungano ancora, doppiando ancora le Vu Nere con un imbarazzante 54-27. Poi c'è una reazione con la 1-3-1 e il conseguente parziale di 12-0. Al 30' il punteggio è 54-39.
E' il classico fuoco di paglia delle trasferte virtussine, però. Cantù è totalmente discontinua, ma con Ukic e Ignerski tiene sempre un margine di sicurezza. C'è poco da dire, le difese saltano e la partita si trascina stancamente fino alla sirena finale, che arriva sul punteggio 89-73 di dopo le triple di Abass. E si vede anche un pressing a tutto campo sull'ultima azione canturina totalmente incomprensibile.

ACQUA VITASNELLA CANTU' - OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA 89-73 (18-10, 43-21; 54-39)
CANTU': Ukic 8; Abass 22; Heslip 0; Lorbek 7; Zugno 0; Nwohuocha 0; Wojciechosvki 0; Cesana 0; Ignerski 17; Johnson 16; Fesenko 3; Hodge 13. All. Bazarevich
BOLOGNA: Pittman 6; Fabiani NE; Vitali 8; Cuccarolo 0; Gaddy 6; Collins 16; Fontecchio 15; Mazzola NE; Hasbrouck 9; Odom 13. All Valli

FERRARA - FORTITUDO, IL DOPOPARTITA
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE