Virtus-Venezia, il punto alla fine dei quarti di finale

Una partita splendida, degna conclusione di una serie bellissima. Contro una Venezia davvero solida la Virtus è stata a lungo in difficoltà, e sul -9 a cinque minuti dalla fine le prospettive sembravano davvero fosche. Poi è entrato in campo Toko Shengelia, che per il protocollo post trauma cranico non avrebbe dovuto essere nemmeno nei 12, ma che aveva voluto esserci a tutti i costi.. E usato solo per le azioni offensive con la sua grinta e le sue giocate ha ripreso la partita letteralmente per i capelli, assieme (tra gli altri) all’MVP Hackett, a Pajola e a Morgan. E alla fine è arrivata una vittoria superba, di grinta e cuore della squadra, che proietta le Vu Nere in semifinale contro Milano, e che evita una sconfitta che avrebbe certificato la stagione come pesantemente negativa, per usare un eufemismo.
Invece ora c’è ancora occasione di chiuderla bene, provando a vincere quello scudetto che resta l’obiettivo di tutti, come ribadito anche ieri sera da coach Ivanovic e dal DG Ronci.
Ancora Milano, quindi. Nessuna delle due squadre ha avuto fin qui una stagione esaltante, e si prova a riscattarla in questi playoff. La Virtus ha finito bene la regular season, arrivando prima, l’Olimpia è andata peggio - solo quinta - ma nei quarti di finale ha vinto 3-1 (pur senza brillare) contro Trento, e quindi ha potuto godere di tre preziosi giorni in più di riposo.
La Segafredo dal canto suo dovrà cercare di recuperare energie velocemente, e cercare di fare crescere (per quanto possibile) la condizione di Shengelia e Polonara, e in generale di tutta la squadra, che per lunghi tratti di questa serie è apparsa davvero stanca. E la cosa dà da pensare, visto che dal giorno dell’eliminazione in Coppa Italia è stato chiaro - anche per bocca di Ivanovic - che il focus si spostava solo sui playoff e sullo scudetto. Inoltre, ci sono giocatori da recuperare. Cordinier continua a essere ondivago, Clyburn dopo i 36’ di gara 4 ieri è parso davvero fuori partita, Zizic in enorme difficoltà in tutta la serie, sia contro Kabengele che contro Tessitori. Anche capitan Belinelli, usato in maniera diversa, potrebbe essere ancora decisamente utile.
In ogni caso, per vincere servirà vedere sul campo (da parte di tutti) quella grinta e quegli attributi che molti giocatori hanno fatto vedere ieri sera.