Flats Service Fortitudo Bologna - Scafati, il prepartita

Passano i decenni, ma alla fine le cifre sugli abbonati Fortitudo sono sempre tali da far pensare che l'amore vinca su tutto, anche su una estate di battibecchi tra correnti societarie e una campagna acquisti dove molto conterà l'essere giocatori scelti da Caja piuttosto che nomi altisonanti. Questa è la Fortitudo, ecco, che arriva all'esordio al Paladozza dopo gli alti e bassi di queste settimane: le amichevoli vinte con le infradito, gli infortuni, i primi sdeng quando c'era qualcosa di ufficiale in palio (semifinale Supercoppa e prima di campionato) e già precoci mugugni di chi deve sempre e comunque farlo.

Squadra costruita in un modo che ora deve rivedersi in altro modo, non dimenticando che c'è sempre fuori Anumba (non sarà un All Star Player ma se lo hanno preso un motivo ci sarà stato) e che Imbrò dovrà piano piano inserirsi. Squadra nuova, nuovissima, con Fantinelli unico reduce dalla passata stagione e tutto il resto che dovrà cementarsi il prima possibile. Perchè è ovvio avere l'indulgenza di chi sa che se Roma non è stata fatta in un giorno figurarsi una Fortitudo, ma ricordando che la classifica di fine regular season si costituisce anche dei punti in ballo in 'sti giorni. Avanti pure.

Scafati, quindi. Tra le favorite, punto e basta. Neoretrocessa, con ben poca voglia di restare in A2, torna al Paladozza dopo quasi 20 anni: era l'ottobre del 2007, finì 80-73 per i campani, e per ricordi su quella partita basta chiedere a chi li allenava, ovvero Teo Alibegovic. Ora li allena Alessandro Crotti, hanno nell'ex Virtus Bruno Mascolo la punta di diamante italica, e la zona straniera è occupata dall'asse interno-esterno Walker-Allen. Pullazi e Mollura hanno già vinto il campionato con Trapani (e tornano quindi sul luogo del mancato buffet), e insomma qua c'è tanta roba.

Si gioca domenica al Paladozza, ore 18, diretta LNP Pass, Radio San Luchino e audiocronaca Canale 88.