(Foto Fortitudo Pallacanestro 103)
(Foto Fortitudo Pallacanestro 103)

Lo si diceva poi da agosto che questa squadra avrebbe dovuto vincerle a 65 più che a 80, ed è chiaro che se uno ci prova anche ma si ritrova con un roster ribaltato da infortuni e toppe più per forza che non per amore (o per ruolo) certe partite non possono finire diversamente da come sia finita quella di ieri a Monza contro Bergamo. Dove la Fortitudo ha potuto mettere in campo solo quantità, lasciando sguarnite tutte le caselle riguardanti il qualcuno deve fare canestro. Certo, se con Fantinelli a casa per guai alla schiena si fa male pure Harris nel primo quarto, allora è difficile sperare che il gregario diventi grimpeur e il terzinaccio si trasformi in fantasista. Quindi ne viene fuori una partita dove il canestro lo si è cercato di fare solo da lontanissimo (24 tentati da 2, 43 da 3, solo 6 liberi procacciati) e senza la minima costruzione di gioco. D'altra parte, se ai suonatori non si riesce a dare uno spartito, o sei i Beatles del finale di A day in the life o ne esce fuori una cosa discutibile.

La squadra costruita, di fatto, era un'altra: in corso d'opera si sono persi entrambi i lunghi italiani, sostituiti con quel che c'era e non nel giusto ruolo, andando quindi a ricostruire posizioni di campo e trame offensive da ricostruire. Alla fine ieri Caja ha preferito evidenziare la volontà dei presenti quando in altre occasioni aveva sottolineato che al netto degli alibi qualche canestro lo si potrebbe anche infilare. Ci sta, e poi va anche detta una cosa: brutta, sconfitta, evirata, ma ancora al quinto posto in una competizione che non ha un leader. Forse un po' presto, prima di iniziare già a pensare all'anno prossimo.

Innamoratissimo - Sorokas a tratti è parso l'unico che conoscesse l'indirizzo del canestro, ma se nel quartiere c'è un unico postino è ovvio che di pacchi recapitati ce ne siano pochi. E almeno il ritorno di Imbrò, che ha provato il suo pur non riuscendo, come gli altri, a trovare alternative alla sparakkjanza.

In preda ad uno spasimo - E' chiaro che tanto giri da Sarto, unico che potrebbe e dovrebbe aprire la scatola. Ma se sono solo sdeng, al di là dell'avere fin troppe attenzioni delle difese, il castello crolla. Poi, ovvio, qui si potrebbe andare a Lourdes e trovare chiuso.

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