Finisce in maniera più che positiva il 2017 della Fortitudo. A Piacenza, dove in tanti prima ci hanno lasciato le penne, la Consultinvest studia nel primo tempo e poi colpisce nel terzo periodo, finendo per passeggiare nell'ultimo. Ennesima testimonianza di una squadra che se vuole può fare bene ovunque. Sorride anche la classifica dopo questo turno, in attesa di Montegranaro, con Trieste che perde il derby a Udine e l'obiettivo Final Eight di Coppa Italia sempre più vicino.


Cronaca. Tutto vero, Fultz tribunato per motivi disciplinari (nonostante successivi chiarimenti, scuse ecc...), al suo posto Silvere Bryan in panchina. Quintetto iniziale invece con meno sorprese rispetto all'ultima uscita, risulta però produttiva la conferma di Italiano dal primo minuto che sfruttando una Piacenza in avvio faticante a rimbalzo e lenta nelle transizioni difensive firma 11 dei 15 punti bolognesi nei primi 5' di gara. Oxilia – in aria di derby - tiene viva la questione facendo capire alla Fortitudo che i tiratori non vanno lasciati liberi, anche se in generale sono più pietre che altro (7/19 dal campo in totale). Gemme invece dalle mani di Gandini e Amici a far intendere già chi ha il comando della partita. Al 10' 16-24.

Si riparte con una Consultinvest che attacca e difende con ordine allo stesso tempo ma magicamente è 8-0 di parziale piacentino (23-26), fra un Mancinelli che sbaglia troppo e il duo colored di Zanchi che inizia a giocare. Produrre senza concretizzare innervosisce e di conseguenza i meccanismi offensivi si iniziano ad arrugginire progressivamente. Reati mette la bomba del -1 (34-35). McCamey subito dopo fa uguale rendendo le prospettive dell'intervallo con Boniciolli meno “paurose”. F a +4 a metà (34-38).

Il rientro dall'intervallo coincide con il risveglio di un fin qui negativo Mancinelli e in generale di un attacco che sopperisce a una difesa che invece non pare quella solida del primo quarto e il massimo vantaggio biancoblu di +9, fino a qui, coincide con la terza sirena. L'impressione però è sempre di raccogliere meno di quanto seminato. 44-53 e un quarto da giocare.

Macina punti la Fortitudo e più il tempo passa e più la strada si fa in discesa. Piacenza non corre più al contrario di una Bologna che proprio negli ultimi dieci minuti di partita esprime una delle migliori pallacanestro di questa stagione. Nuovo massimo vantaggio di +19 (46-55) a metà periodo dalla sirena finale. Solo ferri per Sanguinetti (coro per lui dalla Fossa nel finale) e compagnia, lenticchie e cotechino meritati invece per una Fortitudo che da qua in poi non sbaglierà praticamente più.


Assigeco Piacenza - Consultinvest Bologna 62-76 (16-24, 18-14, 10-15, 18-23)
Assigeco Piacenza: Jonathan Arledge 14 (4/11, 2/4), Giacomo Sanguinetti 14 (3/4, 1/5), Carlton Guyton 11 (1/4, 2/8), Davide Reati 8 (2/4, 1/6), Matteo Formenti 8 (3/3, 0/1), Tommaso Oxilia 5 (1/5, 1/1), Luca Fontecchio 2 (1/2, 0/0), Luca Infante 0 (0/2, 0/2), Babacar Seye 0 (0/0, 0/0), Modou Diouf 0 (0/0, 0/0), Andrea Oriti 0 (0/0, 0/0), Valerio Costa 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 11 / 14 - Rimbalzi: 26 7 + 19 (Jonathan Arledge 8) - Assist: 12 (Carlton Guyton, Luca Infante 3)
Consultinvest Bologna : Alex Legion 19 (7/11, 1/4), Nazzareno Italiano 14 (4/4, 1/1), Guido Rosselli 12 (3/3, 2/3), Demetri Mccamey 9 (1/7, 1/5), Luca Gandini 7 (0/1, 2/3), Matteo Chillo 5 (1/2, 1/3), Alessandro Amici 5 (0/1, 1/3), Stefano Mancinelli 3 (1/3, 0/2), Giovanni Pini 2 (1/1, 0/1), Marco Murabito 0 (0/0, 0/0), Sylvere Bryan 0 (0/0, 0/0), Marco Montanari 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 13 / 19 - Rimbalzi: 35 8 + 27 (Luca Gandini 6) - Assist: 10 (Guido Rosselli, Demetri Mccamey 3).


(Foto Fabio Pozzati)

HALFTIME: PIACENZA - FORTITUDO 34-380
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91