Una vittoria di carattere, di voglia e attributi, come da gesto di Weems nel finale. Pur in notevole emergenza fisica la Virtus è tornata da Pesaro coi due punti in tasca, raddrizzando una partita che sembrava aver preso la direzione dei padroni di casa. Il rovescio della medaglia è che ha dovuto farlo spremendo giocatori che non avrebbero dovuto giocare: Hackett che è rientrato dopo un altro fastidio alla coscia, Pajola che ha giocato il secondo tempo da infiltrato, Teodosic febbricitante. 

La chiave è stata la difesa del secondo tempo, che ha tolto sicurezze all’attacco di Pesaro - piena di ex bolognesi e ben allenata da Jasmin Repesa, più ovviamente la tripla di Belinelli (che prima aveva giocato poco e dopo non ha giocato più) che ha mandato tutti ai supplementari, e il quintetto con Shengelia pivot che nel supplementare ha deciso la partita assieme alle triple di Weems e Teodosic.

Per oggi va benissimo così, vista la situazione fisica. Detto che qualche problema sotto canestro c’è stato anche ieri - l’ex Kravic ha giganteggiato e non è un caso - la priorità numero uno è recuperare più giocatori possibile per le prossime partite, che saranno impevie: Fenerbahce e Milano, per iniziare. E poi si continuerà con Barcellona e Tortona. La Segafredo è nel momento peggiore - dal punto di vista fisico - da inizio stagione, e bisognerà fare di necessità virtù, sperando che intanto arrivino aiuti dal mercato.
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