Renato Albonico è stato sentito da Luca Muleo per Stadio. Un estratto dell'intervista.

"Dunston ha esperienza, le sue qualità sono una via di mezzo tra potenza e velocità, mi piace per l'atteggiamento che ha in campo. Per me è un uomo che può servire. Poi è chiaro che dipende da tante variabili e da come si incastra con il resto del gruppo. Ma come terzo pivot mi pare un deciso miglioramento.
Bisognerà vedere la fine del mercato e l'impatto della squadra. È chiaro che adesso siamo "vedovi" di Teodosic e vedremo come si adatterà il nuovo gruppo senza di lui. Smith, che è un giocatore molto diverso, e che d'altronde non può essere considerato un vero e proprio sostituto, avrà comunque un'eredità molto pesante, perché i paragoni, per quanto impossibili da fare, saranno anche inevitabili. Ed è ovvio che sostituire un fuoriclasse è sempre un esercizio diffcile. Spero che alla prima partita possa fare bene. Mi ricordo quando arrivai a Bologna , il presidente di allora, Gandolfi, dopo la prima amichevole mi disse "lei sarà ricordato come uno che fa sempre canestro" perchè avevo segnato tanto in quel debutto. L'approccio è importante, ma sono anche convinto che Smith, con quella faccia dura che ha e un'esperienza già importante, saprà far fronte alle aspettative.
La conferma di Shengelia è stata fondamentale. Bene ha fatto Luca Baraldi a dire di non aver mai avuto contatti con altri club per la cessione, dopo l'addio di Teodosic serviva blindare il secondo giocatore più forte.
Aspettiamo le prime partite, una squadra non è la somma di tanti giocatori bravi ma di una chimica che starà a Scariolo trovare assemblando tecnicamente e tatticamente buonissimi giocatori"

Oggi "Black And White" alle 19 su Nettuno Bologna Uno
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