Un’altra rimonta vincente, un altro tiro decisivo di Iffe Lundberg in quella che ormai è la sua “zona” a tutti gli effetti. E’ un giocatore dalle indubbie qualità tecniche, ne stiamo scoprendo la capacità di rimanere lucido nei momenti chiave di partita. Questo ci da la sicurezza di avere in campo un punto di riferimento, come lo sono altri dei suoi compagni, ha detto poi Banchi su di lui.

La Segafredo aveva condotto la partita fin da subito, arrivando fino a +12 nel terzo quarto sulle ali di Belinelli. Poi un lungo momento di difficoltà che ha visto il Partizan rientrare e mettere il naso avanti. Nell’ultimo quarto, a 3’ dalla fine, le Vu Nere erano a -6. Da lì però si è di nuovo accesa la miccia:prima Cordinier, poi la tripla del sorpasso di Lundberg a 35”, poi i 4 punti consecutivi di Abass, prima dei liberi della sicurezza finale di Belinelli dopo la tripla della disperazione di Punter.

lundberg

Terzo posto solitario 

La vittoria di ieri è di peso specifico altissimo. I bianconeri infatti sono terzi da soli, con il record di 16-9. Capitalizzare in casa dopo il tour de force in trasferta era cruciale, soprattutto uno scontro diretto come quello di ieri. Così è stato, e ora il Partizan ora è a distanza di sicurezza, e con un confortante 2-0 negli scontri diretti.  

Altre due partite casalinghe in arrivo

La Virtus e la Segafredo Arena quest’anno hanno un connubio davvero molto stretto: delle 16 vittorie dei bianconeri fin qui, 11 sono arrivate in casa. Andando avanti con la stagione, il fattore campo è un elemento sempre più essenziale. E ora bisogna continuare così, a partire dalle prossime due. Venerdì prossimo a Bologna arriverà il Monaco di Mike James, e sarà un altro scontro diretto per il terzo posto. Dopo la Coppa Italia, invece, sarà il turno di Valencia. Nessuna partita sarà facile, ma alla Segafredo Arena, la Virtus ha dimostrato di non dover temere proprio nessuno.

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Il tiro decisivo di Lundberg: amo avere la palla in mano nei finali