Claudio Crippa è stato ospite di Sport Club su E-Tv.

E' un momento difficile per la Virtus. “Non direi che c'è una flessione, sono sempre stati competitivi. Stiamo andando verso una fase di Eurolega dove le partite contano il doppio, il triplo. Hanno giocato su campi difficili, non vedo una flessione come risultati, forse solo un po' di stanchezza da parte di qualche giocatore. Sanno però che ora devono stringere i denti per posizionarsi nel miglior modo in classifica. Ora conta tutto, anche le differenze punti, ma c'è anche il campionato. Marzo è un mese dove si cerca di respirare prima della rincorsa per la volata finale”

Le partite che la Virtus potrebbe vincere, ora? “Può fare risultato pieno in tutte e tre, magari è più avvantaggiata in quelle casalinghe. Affronta squadre che hanno obiettivi importanti, dovrà giocare sempre al massimo: non ci sono mai partite scontate, sono tutte difficili ma fattibili"

Milano sta rientrando: nel play-in, su chi scommetteresti? “Ora la classifica favorisce Bologna, ma Milano ha tutte le carte in regola per recuperare. La Virtus deve solo recuperare non tanto il filo perduto, ma un po' di consistenza in più”

Perchè Zizic fa così fatica ad inserirsi? “Per un centro è sempre faticoso entrare in una squadra a stagione in corso. Devi far conoscere le tue caratteristiche, le modalità in cui vuoi essere servito, e il tempo per adeguarsi non c'è. Forse gli esterni fanno meno fatica, perchè hanno di più la palla in mano, mentre i lunghi devono andarsela a cercare. L'anno prossimo farà sicuramente meglio”

Lomazs? “E' arrivato in un momento dove le rotazioni degli esterni erano quasi perfette. E quindi ha faticato nel capire in che modo rendersi utile. Banchi, che lo conosce bene, ha ritenuto dargli un attimo per aggiustarsi. Ma quando gli altri vanno bene per un nuovo arrivato è difficile trovare spazio, anche se le qualità ci sono”

In campionato si sta pagando la stanchezza, c'è spazio per sorprese? “Per profondità, roster ed esperienza Bologna e Milano sono le favorite per la finale, specie pensando alla lunghezza delle serie playoff. Vero che la stagione europea è stressante e dispendiosa, e andrà visto il modo in cui se ne uscirà”

Belinelli ti sorprende? “No, ha sempre avuto una grande voglia di vincere ovunque sia stato. E in questi ultimi anni alla Virtus si sente addosso l'importanza del ruolo di capitano nella sua città. Si sente un obbligo morale, il rappresentare il club, ed è sempre stato un professionista esemplare che ha sempre dato il 100%. Oggi è il suo compleanno, auguri”

Qualcuno che in Europa possa andare in NBA? “I giocatori americani a volte preferiscono essere protagonisti, ben pagati, in Europa, piuttosto che fare il panchinaro in NBA. Chi si è integrato a livello europeo sa che poche competizioni sono belle e competitive come l'Eurolega, giocando con pathos davanti a 10-15 mila persone. E' difficile che possa tornare indietro”

La miglior squadra in Eurolega cosa farebbe in NBA? E la peggiore in NBA cosa farebbe in Europa? “La migliore europea forse non farebbe i playoff ma almeno 7-8 le batte. La peggiore in NBA qualche singola partita la potrebbe vincere, forse non lungo tutta la stagione. Ma contano anche le regole, FIBA o NBA, ci sono troppe variabili"

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