VALENCIA BASKET – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 79-68 (17-19, 40-38; 58-57)

Atmosfera balneare per tre quarti, poi il Valencia ha messo la freccia e ha vinto con autorità l’ininfluente partita di stasera, la penultima dell’Eurolega Virtus. I bianconeri avevano fuori mezza squadra, e hanno fatto quel che potevano. La chiave sono state le palle perse (ben 20), oltre ai cronici problemi a rimbalzo - ben 14 offensivi concessi - che hanno permesso ai padroni di casa di correre e di spaccare la partita a inizio ultimo quarto con il decisivo parziale di 15-0. Molto bene Ojeleye (21+6), per il resto nulla di particolare da segnalare, se non che è la quinta sconfitta in fila per i bianconeri, che avranno l’ultima giornata contro Milano per provare a chiudere bene.

Cronaca: il primo quarto scorre veloce, con impatto immediato di Jones e risposta di Ojeleye. 17-19 al 10’. La partita decisamente è godibile: si corre, ci sono triple da lontano e alley-oop. Ojeleye continua a mettersi in mostra, e a metà il punteggio è 40-38.
Dopo la pausa l’equilibrio non si spezza: Valencia prova a scappare ma non va oltre il +4. La Segafredo riesce a limitare le palle perse, e al 30’ il punteggio è 58-57, con tripla finale di Mickey.
Nell’ultimo quarto, il problema palle perse torna fuori, e diventa grave. La Virtus ne commette svariate, e Valencia si esalta in campo aperto. Rottura totale e prolungata bianconera, e 15-0 dei padroni di casa (75-59), che chiudono la partita e controllano senza problemi fino alla sirena. Appare anche Menalo, e finisce 79-68.

VALENCIA BASKET – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 79-68 (17-19, 40-38; 58-57)
VALENCIA: Harper 2; Claver 2; Puerto 4; Pradilla 6; Webb 7; Lopez-Arostegui 4; Jones 10; Radebaugh 9; Evans 15; Alexander 14; Hermannsson 0; Rivero 6. All. Mumbru
BOLOGNA: Mannion 9; Bako 0; Jaiteh 10; Lundberg 8; Shengelia 6; Hackett; Menalo 0; Mickey 9; Camara NE; Weems 5; Ojeleye 21. All. Scariolo
Oggi "Black And White" alle 19 su Nettuno Bologna Uno
TEO ALIBEGOVIC, "INACCETTABILE CHE I GIOCATORI DICANO DI SENTIRE LA PRESSIONE, CHE NON VOGLIANO RIENTRARE IN CAMPO O CHE PENSINO ALLE PROPRIE STATISTICHE"