Virtus, il punto dopo la doppia trasferta di Belgrado

A inizio settimana probabilmente tutti in Virtus avrebbero firmato per tornare da Belgrado con una vittoria e una sconfitta. E invece resta l'amaro in bocca, perchè dopo aver dominato mercoledì ieri i bianconeri hanno giocato un'altra grande partita, ed è mancato davvero poco per fare il colpaccio anche contro la Stella Rossa, squadra di ben altra caratura rispetto al Partizan, che ieri sera è stato travolto a Kaunas. Alla fine è stata questione di dettagli, e anche di fortuna. Negli ultimi 20" un possibile recupero di Jallow si è trasformato in un assist involontario a Butler che ha facilmente firmato il sorpasso, e di là la tripla di Edwards non è entrata. Ci sono rimpianti anche per episodi precedenti, sia arbitrali (una rimessa palesemente invertita nel finale), sia propri, dato che le 17 palle perse hanno pesato tantissimo. In particolare verso la fine del terzo quarto la Stella Rossa sembrava davvero in difficoltà, e la Virtus dopo essere andata a +6 ha avuto varie occasioni per allungare ma le ha sempre sprecate, consentendo agli avversari (e al pubblico) di tornare in partita.
In ogni caso, il bicchiere di rakija serba è assolutamente mezzo pieno, anzi pieno per tre quarti. La Virtus torna dalla doppia trasferta con la consapevolezza di essere in netta crescita anche lontano da Bologna. E tutti i giocatori sono coinvolti e in grado di dare un contributo alla causa. A titolo di esempio, nelle scorse settimane era cresciuto Alston, in questa settimana è stato molto utile Akele. E la classifica vede un record (8-9) che tiene la Virtus a un passo dalla zona play-in. Avendo giocato 10 partite in trasferta su 17 gare, non è assolutamente un risultato da disprezzare, anzi. Ora bisogna concentrarsi su Brescia in campionato, e poi il calendario di Eurolega si farà interessante, con tre partite consecutive in casa: Olympiacos il 26 dicembre, Milano il 2 gennaio e Zalgiris il 6.