Luca Baraldi è stato intervistato da Luca Muleo sul Corriere dello Sport, dopo la finale di Coppa Italia raggiunta dalla Virtus femminile.
Un estratto delle sue parole.

E' un segnale per il futuro, e la dimostrazione che gruppo e staff tecnico hanno meritato di potersi giocare la coppa. Contro una squadra arrivata alle porte della Final Four di Eurolega al 37' eravamo pari. Poi la loro esperienza è stata determinante, per molte delle nostre ragazze era la prima finale. La vittoria sportiva è andata a Schio, quella morale che ci dà slancio è stata della Virtus.

Cos'è la squadra femminile per la Segafredo? Il progetto più importante che abbiamo, il presidente Zanetti - e io con lui - vorrebbe regalare a Basket City uno scudetto femminile. Lavoriamo per questo, il prossimo passo sarà il settore giovanile. Vorremmo che Bologna fosse campione d'Italia come con gli uomini. E se il nostro bilancio tra uomini e donne è 7-0 con una società che stimiamo tantissimo come Venezia, per quello che ha saputo fare sia in campo maschile che femminile in questi anni, vuol dire che stiamo lavorando bene.

A coach Lardo cosa ha detto? Avevo già fatto i complimenti prima della finale e al termine li ho ribaditi. Se queste sono le rispote del gruppo, chi lo conduce ha grandi meriti. C'è un clima fantastico, squadre e staff si trascinano a vicenda. E poi c'è la donna ombra. Angela Gianolla, è uno dei motori principali, anche lei ha grandi meriti.

Cosa si aspetta per i playoff? Faccio un appello ai tifosi. Ai playoff tutti gli abbonati Virtus, anche quelli della maschile, potranno entrare con prezzi stracciatissimi, e sarà importante avere tanto pubblico. In Coppa Italia c'erano decine di tifosi e tifose bianconere, si sono fatti sentire alla grande, le nostre giocatrici lo hanno sentito. Se a Bologna ci sarà molto pubblico, potremo sognare ancora di più.

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