I gruppi del tifo organizzato di basket: no al biglietto nominale

"NESSUNA EMERGENZA, NESSUNA ESIGENZA… NO AL BIGLIETTO NOMINALE. Nelle ultime ore è girata con insistenza la voce che, a partire dalla prossima stagione, verranno applicate nuove norme restrittive per i tifosi di basket. Per la prima volta sarà disposto l’obbligo di fornire le proprie generalità per poter acquistare i biglietti delle partite sia in casa che in trasferta. Sembrerebbe che sia stata indirizzata a tutte le società di A, A2 e B, una nota informativa da parte della Lega e controfirmata dal presidente del coni e dal dirigente dell’osservatorio sulle manifestazioni sportive, in cui si specifica anche come in trasferta i biglietti dovranno esser acquistati solo in specifiche ricevitorie entro le 19 del giorno precedente gli incontri ed entro le ore 10 del giorno della partita dovrà esser inviata alle questure una lista completa di nomi cognomi e indirizzi di tutti i tifosi in trasferta!!!
Le ragioni di queste disposizioni, a dir poco semplicistiche, sarebbero ricondotte alla “solita” prevenzione di situazioni di pericolo ed alla possibilità di verifica dell’acquisto di biglietti da parte di persone soggette a disposizioni ostative (diffidati). In un contesto come il tifo al seguito della pallacanestro in Italia, misure restrittive sulla libera circolazione delle persone e sulla libera vendita dei biglietti, sarebbero una spada di Damocle su un movimento che da sempre fatica a fare proselitismo tra i giovani. La problematica principale per le tifoserie organizzate è avvicinare i giovani alla curva e non certo promuovere episodi di violenza che albergano solo nelle menti di chi non vive la realtà della pallacanestro italiana.
Ciò che fa ulteriormente storcere il naso, qualora tutto ciò corrispondesse al vero, è il fatto che ancora una volta le decisioni inerenti i tifosi e le loro libertà, sarebbero state prese senza coinvolgere le parti interessate e per giunta subdolamente diffuse senza dar la possibilità di discuterne neppure alle società che poi dovranno imporre certe assurde norme con tutti i disagi conseguenti. Andando nello specifico, di fatto si priverebbero i tifosi della libera scelta nel giorno della partita di recarsi ad assistere agli incontri in trasferta, creando una grandissima limitazione a tutti gli appassionati di basket a prescindere dall’appartenenza a gruppi organizzati. Il tifo organizzato del basket rifiuta compatto disposizioni mirate alla violazione della privacy ed alla libera circolazione dei tifosi oltre che il libero scambio di titoli d’ingresso in caso d’impossibilità di recarsi alla partita dovendo passare da un’inutile schedatura dei propri dati di cui non si avrebbe certezza di quale uso potrebbe esser fatto.
I numeri e i dati dell’osservatorio stesso sugli episodi legati alle turbative dell’ordine pubblico nel basket parlano chiaro e non mostrano alcuna rilevanza riguardo un’eventuale crescita della pericolosità delle tifoserie del basket in Italia che impongano interventi restrittivi. Interventi che per altro nel mondo del pallone hanno già ampiamente dimostrato di non aver contribuito in alcun modo ad una riduzione delle turbative dell’ordine pubblico contribuendo semmai solo all’aumento delle diffide per violazioni risibili. Le tifoserie sottoscritte chiedono pertanto a Lega e società, qualora corrisponda al vero la volontà di introdurre dette limitazioni, di non applicare queste disposizioni liberticide inutili per un ambiente che non ne sente alcun bisogno e che non ne vede alcuna necessità. In Europa che dovrebbe essere faro guida per certe disposizioni, il biglietto nominale non esiste neppure nel calcio grazie alla netta e condivisibile presa di posizione di tutte le tifoserie che hanno mostrato totale dissenso.
La libertà di circolare e di acquistare liberamente i biglietti, deve rimanere un diritto dei tifosi del basket, un diritto per la difesa del quale potrebbero nascere dispute legali o conflitti interni qualora venga negato. Ci appelliamo al buonsenso di chi dovrà effettuare certe scelte e restiamo vigili su quanto verrà disposto con l’auspicio che prevalga la ragione da parte di Lega e società e le libertà dei tifosi vengano tutelate. Le tifoserie e gruppi organizzati di: Brescia, Bologna Virtus, Cantù, Cremona, Milano, Napoli, Reggio Emilia, Sassari, Tortona, Trapani, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia.
Fonte => Pianetabasket