(foto Virtus Bologna)
(foto Virtus Bologna)

Stavolta non c’è stato nessun “effetto Cremona”. La Virtus non ha sottovalutato la partita contro Sassari, e stringendo le viti difensive dal secondo quarto in poi ha vinto senza alcun problema un match che di fatto è stato tale solo per i primi 15’. Per il resto - oltre alle ottime prove di Morgan e Smailagic - va sottolineato il primo acuto di Alston, che ha fatto vedere tutto il suo repertorio e ha chiuso a quota 21 punti. Il talento offensivo dell’ex Manresa non è certo in discussione, non si viene nominati nel primo quintetto ACB per caso. Inoltre minuti anche per i giovani Accorsi e Baiocchi, e intensità che non è mai venuta meno. E’ quello che chiede Ivanovic, che ha sottolineato anche ieri sera che - per il tipo di squadra costruita e il calendario - l’unico modo per vincere è che tutti diano sempre il 100% quando sono chiamati in campo. Anche nelle serate dove la stanchezza di Eurolega si fa sentire e può essere facile sottovalutare una partita. Ieri non è stato così, e il coach montenegrino può essere soddisfatto.

Era anche importante capitalizzare, perchè ora il calendario si fa davvero duro. Arrivano tre settimane consecutive di doppi turni - visto l’infrasettimanale di campionato - e cinque trasferte consecutive in nove giorni: Kaunas e Monaco in Eurolega, poi Trento e Varese in LBA, poi ancora Vitoria in Eurolega. Un tour de force davvero impegnativo, che i bianconeri dovranno affrontare nel modo giusto.

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