(Foto Mauro Donati)
(Foto Mauro Donati)

E siamo di nuovo qua, con la A2 che non si ferma mai e che propone già un bis dopo la gara di sabato, e buon che il calendario ha detto che sono due casalinghe per la Fortitudo, con Verona prima e Torino, appunto, domani. Il tempo di rifiatare, di cercare di rimettere in piedi Imbrò e - boh - Anumba, e via di palla a due. Dopo aver archiviato una partita a punteggio talmente basso che poco ci mancava di tornare a casa e vedere la tv in bianco e nero e Canzonissima con Aroldo Tieri e Alberto Lionello.

E' una A2 che è un calderone complicatissimo, dove le prime tre hanno perso ma dove hanno perso anche le seconde tre, per cui rimangono davanti Verona-Brindisi-Pesaro, e dietro c'è affollamento in modalità A14 il primo sabato di agosto: ce ne sono 9, tra cui anche la Fortitudo. Che, in modalità gatto di Schrodinger, è come se fosse sia ai playoff che ai playin, e a rischio playout. Vabbè, dopo sette giornate si scherza, ma ci siamo capiti.

Torino, quindi. 4-3 il record, e squadra capace di un po' di tutto: rientrare da gare quasi perse (anche venerdì contro Milano), o farsi trentellare ad Avellino come niente fosse. Ambizione di stare a guardare quello che succede e provare qualche gioia sparsa qua e là, massima attenzione al poco spettacolare ma incredibilmente concreto lungo Allen (21+10), e abbondante doppia cifra per gli esterni Teague e Massone, un trentello collettivo. Poi, i punti sono meno distribuiti e gli altri non vanno oltre i 5 di media, dagli estrosi Schina e Severini in giù, fino ai 13' di Cusin, che sotto canestro continua a sgomitare assieme al - rispetto a lui giovanissimo - Bruttini. Allena Paolo Moretti, non c'è bisogno di particolari presentazioni.

Si gioca martedì al Paladozza, ore 20.30, diretta LNP Pass, Radio San Luchino e audiocronaca Canale 88.

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