Le parole di Max Menetti alla vigilia della gara tra Virtus e Reggio Emilia.

"Torna il derby della via Emilia, e lo dico con piacere. Negli ultimi anni è diventato un derby storico, e Reggio-Bologna è un importante asse per il basket italiano. La gara con la Virtus è un classico che nel passato ci ha dato anche bellissime soddisfazioni, e giocheremo al Paladozza dove abbiamo e ho bellissimi ricordi, e avendo studiato lo yearbook delle Cantine Riunite ho visto che la prima vittoria nostra contro la Virtus fu nel 1984 grazie ad una grande difesa di Dado Lombardi. Sono derby belli, importanti ed emozionanti. C'è pochissimo da dire, loro sono una squadra eccezionale, hanno un allenatore eccezionale ed una rosa di 16 giocatori. Hanno fatto una impresa a Madrid e perso ieri agli ultimi possessi, al di là di tutto il solo fatto che giochino l'Eurolega spiega il valore dei nostri avversari. Noi dobbiamo solo sognare di fare una bella partita, dato che sognare non costa nulla. Sul campo il nostro obiettivo è intanto misurare noi stessi, e affrontare Bologna è ottimo per capire a che livello siamo nella nostra crescita. Poi, appunto, cercare di crescere, e vorrei tornare a casa sapendo che siamo migliorati, cercando di costruire nei 40' l'occasione per vincere. Sfrontatezza, coraggio e voglia di metterli in difficoltà. Magari ricordando chi nel 1984 li sconfisse per la prima volta."

La situazione di Anim? "Ha fatto due allenamenti, ha avuto una grossa botta ma fisicamente non abbiamo problemi e saremo con la rosa al completo."

Ti preoccupa che la Virtus arrivi in questo momento? "Non con presunzione ma con esperienza, dico che questa è la partita perfetta. Giocheremo nel campo più bello d'Italia, servirà l'ambizione e la voglia di fare una grandissima partita e spero che i ragazzi entrino in questa mentalità. Sto conoscendo il gruppo giorno dopo giorno, sto cercando di inserire, togliere e mettere pur di portare ogni giocatore al loro massimo. Nel passato ci eravamo abituati a questa mentalità, ma non è una cosa che si costruisce in poco tempo."

Le tue squadre hanno sempre tirato fuori qualcosa di più nelle partite di cartello. "Ho parlato di Lombardi per soffermarmi sul recente passato. Questa è una squadra completamente nuova, questo è un gruppo nuovo al di là del fatto che sia un Virtus-Reggiana. Dobbiamo entrare nella mentalità per cui quando si gioca contro questo tipo di squadre tanti nemmeno partono, si creano l'alibi del budget degli avversari e della loro forza per essere tranquilli, alla fine, dopo la sconfitta. Io voglio capire se la nostra mentalità è cresciuta, perchè ricordo derby vinti ma anche gare orribili, e di solito si tendono a ricordare le vacanze belle più che quelle brutte"

La Virtus che squadra è? "Io un giocatore che non vorrei mai affrontare, al di là di Teodosic e quelli che tutti ricordano, è Weems. Uno che sa sempre fare le cose giuste al momento giusto, per come sa leggere le partite. Poi dovremo capire che stranieri utilizzeranno dato che ne hanno nove. Hanno Bako che l'anno scorso mi mise in grande difficoltà e che penso si fermerà poco in Europa, e dovremo stare molto attenti a quelli che non hanno molto spazio in Eurolega come Mannion, o come Cordinier che è stato decisivo a Sassari. E' una bella sfida, sapremo il loro roster prima della partita, e per questo dobbiamo concentrarci prima di tutto su noi stessi, poi adattarci a quello che loro saranno."

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