nba camp
nba camp
(Foto Mauro Donati)
(Foto Mauro Donati)

Flats Service Fortitudo Bologna – Carpegna Prosciutto Pesaro 94-85

E alla fine Gabriel è questo qua, un giocatore pazzo che tira tutte le volte che ha la palla, anche quando attorno a lui forse qualcuno sacramenta vedendolo caricare il lancio. Ma che quando fa canestro alla fine ha ragione, dato che alla fine ‘sto sport si chiama appunto palla-canestro, e lo spareggio diventa così una serata quasi tranquilla, contro una Pesaro che gioca di individualità e che resta sempre a distanza di sicurezza. Ci voleva, come si suol dire, e ora che i playoff inizino pure.

 

Cronaca

Clima caldo (ma non caldissimo), subito qualche svista arbitrale ma, soprattutto, gran concentrazione su tutti i centimetri quadrati del parquet per una Fortitudo che si culla sulle note dei propri americani per lanciare, dopo le prime equilibrate schermaglie, il parzialone. 16-1 in pochi amen, Pesaro rimasta negli spogliatoi e +17 segnando praticamente sempre. E 32-18 al 10’.

Ciccare il possibile +20 rilassa un po’ i muscoli, arriva un tecnico a Fantinelli a scaldare gli animi ma si sta in relativo controllo, anche perché agli esterni di Pesaro piace molto aprire i contropiedi per Bologna e la doppia cifra di vantaggio rimane anche se Gabriel non alza mai le mano quando tira Petrovic. Kenny almeno è vivo in attacco, e in una partita da corri e tira è un attimo rischiare il quasi riavvicinamento e l’attimo dopo essere di nuovo a +13. Tutto molto bello e divertente, Pesaro perde palloni nemmeno fossero una UISP al primo allenamento autunnale dopo i bagordi estivi, 56-42 al 20’.

 

Non che si giochi con il cronometro, ma il collettivo calo di produzione non è poi una brutta notizia per la Fortitudo, ed è talmente semplice da non sembrar vero: Pesaro gioca a casaccio, e il semplice controllare basta per tenere un divario di sicurezza. E’ però un continuo elastico, Caja deve tenere tutti i suoi sull’attenti, 75-64 al 30’.

Imbrò viene espulso durante l’intervallino, i liberi di Aradori danno ossigeno, e tra vari deliri arbitrali bipartizan si deve stare attenti, perché Pesaro ha pure la palla del -5 e, decidendo di dedicarsi solo alle penetrazioni di Ahmad, non sembra voler abdicare. Altra palla del -5 che non va, e l’ennesima scelta scellerata ma funzionale di Gabriel ne mette 11 di distanza a 130” dalla fine, aprendo uno sprint che non c’è.

Flats Service Fortitudo Bologna - Carpegna Prosciutto Pesaro, halftime
Flats Service Fortitudo Bologna - Carpegna Prosciutto Pesaro, pagelle e interviste