(foto Virtus Bologna)
(foto Virtus Bologna)

Che la partita di ieri contasse molto più per Milano che per la Virtus è fuor di dubbio. E' vero anche però che i bianconeri avevano l'occasione di spedire gli eterni avversari a -8, e e non l'hanno colta. La squadra è parsa stanca, soprattutto mentalmente, e non è più riuscita a riprendersi dopo l'episodio che ha girato la partita, la persa con fallo antisportivo id Jallow che dal +7 palla in mano ha fatto crollare la Olidata. Aggiungendo all'assenza di Morgan - colpo alla mano, si vedrà - il primo vero momento di difficoltà di Edwards, che in due partite ha combinato per 5/31 al tiro, la Virtus ha fatto davvero fatica a trovare soluzioni offensive valide, sbattendo contro l'ottima difesa di Milano, che pur con rotazione a otto ha messo in campo fisicità e talento di alto livello. Il gap si è visto soprattutto nel settore lunghi, dove Ivanovic davvero le ha provate tutte, senza mai trovare un quintetto che funzionasse. E così sono arrivati gli appena 63 punti segnati, davvero pochi per poter pensare di vincere in trasferta. 
Il messaggio arrivato dal Forum è che l'Olimpia c'è e ci sarà, e onestamente con quel roster non poteva essere diversamente: oltretutto, il cambio Messina-Poeta pare aver dato parecchia serenità all'ambiente. La Virtus deve fare il suo percorso, sapendo che le strade con Milano si incroceranno ancora. 
Al momento c'è da stringere i denti, perchè arriva una settimana davvero impegnativa: prima doppio turno a Belgrado (Partizan mercoledì, Stella Rossa venerdì), poi la sfida per il primo posto contro Brescia lunedì sera. Recuperare condizione fisica e mentale è un imperativo categorico. 

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