Bolpin, "Non volevo un americano davanti nel mio ruolo, per questo ho preferito andarmene"

Riccardo Bolpin è stato ospite di Sport Club su E-Tv.
Come ti trovi a Verona, e le differenze tra Caja e Cavina? “Mi trovo molto bene, veniamo da una vittoria su un campo difficile come Forlì e ci siamo ripresi dopo due sconfitte. Caja e Cavina sono due allenatori tecnicamente simili, metodici, stessa difesa, con due caratteri diversi ma simili su certe idee di gioco”
Verona è tra le candidate ad arrivare fino in fondo. “Siamo una squadra completamente nuova, allenatore e staff nuovo, è fisiologico che serva tempo per arrivare al top. Soffriamo l'assenza di Justin Johnson, abbiamo preso un altro americano a gettone ma ci sono ampi margini di miglioramento”
Avevi rinnovato con la Fortitudo, aggiustando l'ingaggio, poi hai preferito altre strade. “Si è alzato un polverone. Io avevo rinnovato già a ottobre scorso, con Cagnardi, e non so perchè questa cosa non sia mai uscita. Finita la stagione, il mio procuratore mi ha detto che la Fortitudo avrebbe preso una guardia nel mio ruolo, e per questo ho scelto una soluzione che potesse appagarmi dal punto di vista tecnico, ovvero una squadra che non dico mi mettesse in quintetto, ma che non mi mettesse un americano davanti. Non volevo restare incastrato dietro un giocatore del genere, per questo ho chiesto al mio agente di sondare il mercato, si è fatta avanti Verona e ho accettato la proposta”
Avevi sentito qualcuno, in Fortitudo? “Da quando abbiamo finito gara 5 con Cantù all'arrivo di Verona, io non ho sentito nessuno. Solo il mio agente che mi ha informato delle scelte Fortitudo. Scelte legittime, non le discuto, ma io ho fatto altre valutazioni scegliendo la clausola di uscita”
Obiettivi di Verona? “Il presidente è stato chiaro, vincere il campionato e tornare in A1. Lo sappiamo tutti, non ci nascondiamo, la squadra è stata costruita per quello”
Cosa serve per vincere il campionato? “Ci sono tante squadre che stanno facendo bene, anche la Fortitudo. E' un campionato equilibrato, servirebbe fortuna per non avere giocatori infortunati, arrivare al top della forma al momento giusto e avere solidità mentale perchè tutte e squadre avranno difficoltà come successo lo scorso anno anche a Udine e Cantù. La differenza la fa il modo in cui l'ambiente reagisce”
La Fortitudo può andare in A1? “Ce ne sono tante, la Fortitudo è tra queste”