(Foto Mauro Donati)
(Foto Mauro Donati)

Attilio Caja è stato ospite di Sport Club su E-Tv.

Ieri hai fatto fatica, con pochi giocatori. “Bravi i ragazzi ad approcciare bene la partita. Primo tempo in controllo, come l'avevamo impostata siamo andati avanti e i 4 punti soli di vantaggio alla fine sono stati anche bugiardi. Sempre attorno agli 8, dopo un massimo di 14, con Guaiana che si è distorto la caviglia fin da subito. Solo 3 esterni, serviva mettere molto fieno in cascina prevedendo un loro rientro: Cento ha fatto una ottima partita, americani buoni e buone prove degli altri. Cento 5 in doppia cifra, noi nel secondo tempo abbiamo prodotto solo 21 punti”

Sarto ultimamente ha medie bassissime. “E' il processo di un ragazzo giovane alla prima esperienza importante in carriera. Ad alto livello è la continuità che fa la differenza, non la partita secca. C'è chi parla della media punti, ma questa inganna, è come i polli di Trilussa. Se uno mangia tre polli e uno nessuno, non è un pollo e mezzo a testa. Sarto per noi è un giocatore importante, abbiamo tanti giochi per lui, la squadra risente delle sue prestazioni in positivo e a volte no"

Avevi detto che parlare di A2 sarebbe stato presuntuoso, ora siete secondi: che certezze hai trovato finora? “Mettere Sorokas fisso da 5, è stato il primo passo fatto in queste partite, con ottime risposte. Poi abbiamo trovato Mazzola che si è ripreso e speriamo nel rientro di Anumba. Imbrò è sempre fuori, e ora abbiamo perso Moore: una idea precisa la avremo ai primi di dicembre, quando speriamo di chiudere con la sfortuna e avere la squadra al completo, con il rientro di Imbrò, uno tra Moore a Harris, la crescita di Anumba e vedremo se l'idea De Vico andrà a buon fine. La società è stata eccellente, dopo l'infortunio di Moore, saputo sarebbe stato fuori almeno un mese, è andata subito sul mercato. Così con De Vico, palesatasi l'idea di valutarlo, c'è stata subito disponibilità. Io ringrazio, e speriamo a dicembre di poter essere al completo: vista questa, e la posizione di classifica, vedremo quale sarà il nostro ruolo nel campionato”

Anumba non aveva ancora trovato spazio. “Avevo dato l'approvazione a Portaluppi su tutti i giocatori, erano tutti di mio gradimento. Lui si è fatto male al primo allenamento, è rientrato a metà ottobre, ma non stiamo parlando solo di questi due mesi di inattività, dato che va aggiunto il fatto che lui avesse terminato il campionato a metà giugno. Quindi era fermo da 4 mesi, e recuperarlo non è così automatico. Lui ha lavorato con il preparatore, ho visto in settimana dei progressi, e gli ho detto che sarebbe arrivato il suo momento e che si sarebbe giocato le sue carte. Ha fatto bene, siamo felici di sapere che possiamo contare su di lui”

In Fortitudo per ogni infortunio c'è la formula del rivalutare dopo 15 giorni. Quali sono le tempistiche? “Viene fatto un primo esame, e si parla sempre di un controllo successivo dopo due settimane. Le evoluzioni degli infortuni dipendono anche da come i singoli giocatori reagiscono, non c'è un protocollo unico. Imbrò ha avuto delle verifiche, ora sta lavorando con il preparatore atletico, speriamo tra 15 giorni che possa essere con noi. Moore è fermo da una settimana, ha ancora le stampelle, è presto ora per parlare di tempi. Pensiamo ad un mese, e per questo è stato preso Harris”

 

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