In una lunga intervista alla Gazzetta di Parma, l'ex CEO della Virtus Luca Baraldi ha spiegato di aver declinato l'offerta di Valerio Antonini, ma di essere pronto a ripartire nel calcio o nel basket.
Un estratto delle sue parole.
Ho preferito declinare le proposte, non già perché non fossero interessanti quanto per una scelta personale chiarisce: ho pensato fosse più utile, in questo momento, seguire lo sport da fuori, proprio per comprendere meglio le sue dinamiche e la sua evoluzione". 

Antonini ha parlato di possibile collaborazione? "È vero, con Antonini ci siamo visti. Ma al presidente ho spiegato che, anche per ragioni personali, preferisco rimanere in Emilia. L'ho ringraziato per la squisita accoglienza. A Trapani le possibilità di sviluppo sono notevoli: sul piano strategico, nel basket, la squadra granata potrebbe aspirare a diventare espressione non di una sola provincia bensì della regione intera.

Milano e Virtus sempre avanti a tutte? Milano ha un organico profondo e completo in tutti i ruoli. Contro il Real Madrid, squadra costruita per vincere l'Eurolega, invece, Bologna ha giocato una gara di grande personalità: quella vittoria non è stata affatto un caso. Il vero valore aggiunto della Virtus è coach Dusko Ivanovic: ha costruito una squadra a sua immagine e somiglianza, con una logica e un'identità tecnica ben definite".

E' pronto a ripartire? Nel calcio o nel basket? "Beh, il calcio è il mio primo amore. Ma nel basket ho vissuto emozioni incredibili: un progetto serio e forte in prospettiva lo prenderei in considerazione.

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