E’ ufficiale: RICCARDO PEDERZINI è un nuovo atleta dell’Olimpia Olimpia Basket Castel San Pietro Terme, in vista della stagione di serie B Interregionale 2025/2026!

Ala bolognese, classe 1989, Pederzini è un’ala dal grande talento offensivo, con mani morbide e tecnica di ben altra categoria, nonostante un’età non più giovanissima che, però, gli consente di gestire con esperienza e maturità i momenti più critici e delicati delle partite.

La sua firma e il suo arrivo in nerazzurro sono i classici fuochi d’artificio di fine mercato che il general manager Danilo Francesconi ha saputo regalare alla piazza castellana!

La squadra, ora, si può definire conclusa, con un roster assolutamente giovane dall’età media poco superiore ai 21 anni che, con Pederzini, pesca un ottimo jolly tecnico e di esperienza.

Per ricordare il curriculum sportivo di Pederzini serve pazienza e un taccuino spazioso! 

Iniziò nel settore giovanile della Virtus Bologna dove si mise in mostra e migliorò grazie ad importanti maestri che ne coltivarono il talento. Da giovanissimo fu aggregato alla prima squadra della Virtus Bologna nella stagione 2005-2006, alla corte di coach Markovski, restando nel gruppo tre stagioni, fino al 2007-2008.

A Budrio giocò un paio d’anni sempre ampiamente in doppia cifra di media a partita in C e in serie B, prima del grande salto nelle categorie importanti: nel 2010/11 l’arrivo in maglia Recanati (12,5 ppg) in A Dilettanti, quindi le tante esperienze a cavallo tra Divisione Nazionale A e Divisione Nazionale B a Pavia, Eagles Bologna, Bergamo, Treviglio, Lugo e Forlì, dove nella stagione 2015-2016 ha conquistato promozione in Serie A2 e Coppa Italia di categoria, giocando una finale da assoluto protagonista con 19 punti e 7 rimbalzi. 

L’anno seguente a Palestrina, poi nel 2017/2018 alla Bakery Piacenza, con cui ha conquistato la promozione in A2 viaggiando alla media di 15.7 punti, 4.3 rimbalzi e 2.5 assist per gara. Sempre a Piacenza chiuse la stagione successiva di A2 a 10 ppg. Di seguito, altre esperienze a Jesi, Chieti, Crema, Pielle Livorno, Fiorenzuola sempre con ottimo rendimento in serie B, spesso in doppia cifra stagionale. Nel 2023/24 l’avvicinamento a casa con l’approdo alla Cmp Global Granarolo in serie C con cui chiuse l’anno a 13,7 ppg. Nella scorsa stagione, il ritorno a Valmontone, al Palestrina che perse la serie B Interregionale al termine di due sfide di finale playout contro l’Olimpia Castello.

Dopo un lungo viaggio in Italia, nella stagione 2025/26, per Riccardo Pederzini è tempo di tornare nella “terra natia”, dove potrà dimostrare come l’età nel basket moderno sia solo un elemento utile per le statistiche e come il talento e le motivazioni siano assolutamente più importanti rispetto alla carta d’identità.

 

Riccardo Pederzini, prima di tutto, benvenuto all’Olimpia Castello!

”Grazie, sono molto contento di essere qui”.

 

Castel San Pietro Terme rientra nell’area della più importante Basket City italiana, Bologna, chiaramente. Cosa ti ha convinto del progetto dell’Olimpia Castello?

“Dopo la prima telefonata con coach Agresti, le sue parole mi hanno fatto sentire subito apprezzato e per me questo è molto importante. Rientro esattamente in quello che stava cercando e il fatto di poter aiutare ragazzi giovani e forti per me è uno stimolo in più e un obiettivo concreto. Poi, sicuramente, anche il fatto di poter tornare a casa dopo tanti anni in giro per l’Italia ha influito”.

 

In carriera hai collezionato un’incredibile serie di esperienze in un vero e proprio “viaggio in Italia”: cosa ricordi con più emozione?

“Certamente le due promozioni con Forlì e Piacenza dalla B1 alla Serie A2 sono ricordi che non cancellerò mai!”

 

A quasi 36 anni hai decisamente ancora voglia non solo di giocare, ma anche di essere decisivo e protagonista?

“Sono qui anche per questo: voglio esserlo e farò di tutto perché accada, sapendo di dover dare qualcosa in più, a una squadra molto giovane, nei momenti di difficoltà che, bene o male, in stagione si presenteranno”. 

 

Oltre a leadership ed esperienza, cosa potrai offrire a compagni e staff tecnico?

“Sicuramente spero qualche canestro (ride, ndr)! Mi piacerebbe dare sicurezza a tutto il gruppo e allo staff”

 

Gran tiratore, veloce e preciso in transizione, caparbio in difesa: quali altre doti tecniche possiedi?

“Negli anni giocati, fare canestro e punti è sempre stato il mio lavoro, ma negli ultimi sono diventato più altruista e ho migliorato la visione di gioco. Insomma fare un assist, per me, è come fare un canestro”.

 

Sarà fondamentale trovare quanto prima un buon assetto in campo?

“Beh, ovviamente, creare chimica tra di noi fin all’inizio è la cosa più importante. Poi tutto il resto, se un gruppo si trova bene, lo si costruisce con più facilità”.

 

Obiettivi stagionali?

“Essendo una squadra giovane e nuova è giusto fare un passo alla volta: la salvezza è la cosa fondamentale, poi tutto quello che verrà in più ce lo godremo. Io voglio divertirmi e davvero aiutare la Società al raggiungimento degli obiettivi, quindi mi aspetto una stagione bella stimolante”.

 

Un saluto alla nuova Società e ai tifosi?

“Un abbraccio a tutta la “famiglia Olimpia”: sono felice di essere con voi e un saluto a tutti i tifosi che sarò felice di poter vedere numerosi sugli spalti”

 

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