Serie B Interregionale – Giornata 5

OLIMPIA CASTELLO-MONTEBELLUNA 75-77

 (parziali: 20-15 / 50-30 / 67-58)

Olimpia: Carpani 21, Avoni ne, Torreggiani 15, Mengozzi ne, Castellari ne, Grotti 4, Domenichelli 5, Torri 4, Pederzini 10, Vigori 14, Garuti 2. All: Agresti

Montebelluna: Spinazzè 12, Quagliotto ne, Zilio, Minincleri, Muaremi 13, Marin, Guidolin 6, Osellieri 18, Valente 10, Zamprogno, Segatto 5, Deganello 13. All: Osellame

Arbitri: Resca di Cento FE e Gabriele Pedini di Verona

Diretta streaming gratuita -> https://www.youtube.com/@olimpiacastello3605

Con gli ultimi 15’ di gioco da dimenticare, l’Olimpia Castello spreca (incredibilmente!) il +20 guadagnato e stra-meritato all’intervallo: il 50-30 del primo tempo fotografa, infatti, una prestazione di alto livello della squadra di coach Agresti. Per la precisione, il massimo vantaggio (+21) di serata l’Olimpia Castello lo raggiunge al 6’30” del 2° quarto, quando Vigori appoggia a canestro il 42-21. Poi al rientro del campo Daganello, Spinazzè e Osellieri fanno il vuoto, approfittando del crollo più mentale che fisico dei padroni di casa, fino al 75-77 alla sirena finale.

Un vero peccato per i nerazzurri che mal gestiscono la ripresa, nonostante qualche sprazzo importante di Vigori, Pederzini, Torreggiani e Carpani. Vince meritatamente Montebelluna che ci crede, anche sul -20, anche se diversi giocatori non sono in partita: i 47 punti realizzati in rimonta (contro i soli 25 dei locali) indicano un dominio totale dei biancoazzurri ospiti che raggiungono metà classifica. Resta, invece, all’ultimo posto con Carrè e Reggio Emilia un’Olimpia Castello che dovrà sfidare proprio la ReBasket 2000 dell’ex di turno Simone Conti sabato 8 novembre al PalaBigi.

 

La cronaca.

L’Olimpia gioca certamente il miglior tempo (20 minuti) dall’inizio della stagione con 7 cestisti a segno, 50 punti complessivi realizzati e tanta qualità mostrata sul terreno di gioco. In evidenza Carpani, Torreggiani e, sotto le plance, Vigori, con Pederzini a svariare in vari ruoli. Le due triple in pochi istanti di Carpani sul finire del 1° tempo parevano aver chiuso i conti o, quantomeno, indirizzato il match verso il secondo successo stagionale.

Tutto bello, tutto, forse, troppo bello per essere vero! E, infatti, come da (bruttissima) tradizione ormai, l’Olimpia rientra in campo dopo l’intervallo con l’approccio sbagliato, senza quella cattiveria agonistica mostrata nella prima parte del match. Montebelluna gioca a mente libera, conscia di non aver più nulla da perdere e si aggrappa al talento di Deganello (l’unico superstite degli ospiti rispetto all’ultima sfida al PalaFerrari di due anni fa) e di Osellieri, oltre che alla fisicità imperiosa di Valente sul pitturato. Coach Osellame non inventa nulla di straordinario nel riposo lungo, perché la sua squadra ha solo bisogno di giocare con meno ansia in attacco e con più aggressività in difesa. Infatti, Montebelluna rientra in campo con una “faccia” diversa e, trascinata da un super Carlo Deganello (11 punti nel solo 3° quarto), si rilancia verso una rimonta che già al 30’ pare inevitabile sul 67-58. L’Olimpia, infatti, sembra non aver più ritmo ed idee, mentre la difesa soffre su ogni attacco ospite. E, infatti, a metà dell’ultimo quarto arriva il primo vantaggio ospite di serata con il gioco da 3 punti di Muaremi che vale il 71-72. Poco prima, cade rovinosamente a terra Pederzini che rimedia un brutto colpo alla schiena ma, ancor di più, al gomito: riuscirà a rientrare in campo per gli ultimi attimi di gioco, ma con dolore al braccio. Il finale è convulso, anche perché Vigori infila 6 punti consecutivi che rispediscono avanti i padroni di casa sul 75-72 con un “gancione” in pieno stile del padre Emilio sui campi degli anni ‘80/’90. Mancano 3’54” alla sirena finale, un’eternità nel basket moderno, ma i castellani non riusciranno più a segnare per via di un totale blackout sotto canestro. Montebelluna, ovviamente, ringrazia e si porta a casa i 2 punti in classifica grazie ai cesti di Federico Osellieri Dolimano, l’uomo della provvidenza (nonché evidentemente il più talentuoso dei veneti visti al PalaFerrari): a 3’ dalla fine si butta in penetrazione nell’uno contro uno su Domenichelli (che commette fallo), pescando il jolly di un fondamentale “and one” con un bel cesto in reverse (75-75 dopo il libero realizzato). Nell’azione successiva Domenichelli non impatta bene la palla nel passaggio breve di Carpani sull’arco ospite e Osellieri è rapido nell’intercetto e nel contropiede che sarà quello decisivo: 75-77 per Montebelluna, anche se mancano oltre 2 minuti e mezzo alla fine. L’Olimpia colleziona, negli ultimi 3’, gli errori a canestro di Torreggiani, Vigori (dall’arco e da sotto), Carpani, Grotti due volte in penetrazione: il suo ultimo tentativo si spegne sul ferro a 30” esatti dalla sirena e, piuttosto incredibilmente Castello non commette fallo, lasciando giocare gli avversari fino allo scadere: tanto più che sull’errore di Deganello dall’arco a 10” è di Guidolin il prezioso rimbalzo che concede l’ultimo possesso agli ospti. Inutile il fallo di Carpani su Osellieri, perché al cronometro mancano solo 6 decimi e i padroni di casa non hanno ancora esaurito il bonus. Sulla successiva rimessa termina il match sul 75-77 per Montebelluna che sbanca meritatamente il PalaFerrari al termine di una rimonta che resterà negli annali.

 

Due statistiche.

Prestazione sublime di Manuel Carpani nei primi 30’ di gioco, con ben 17 punti nel solo primo tempo, con la chicca della doppia tripla a pochi secondi dall’intervallo. Non stupisce, dunque, il 24 nella valutazione complessiva, tenendo anche conto degli 11 rimbalzi strappati. Molto importante l’apporto di Leonardo Torreggiani che ha totalmente spiazzato, con la sua velocità, la difesa ospite nel primo tempo (10 punti, 2/2 dall’arco e 4 rimbalzi all’intervallo), Riccardo Pederzini che chiude con 21 di valutazione, 10 punti a referto, 5/7 da 2 pt e 4 assist ed Alessandro Vigori che è l’unico dei padroni di casa ad aver suddiviso abbastanza equamente i suoi punti realizzati (14) tra i due tempi (6+8), caricandosi la squadra sulle spalle nel finale, soprattutto nel 4° quarto quando è l’unico a segnare (6 pt), oltre al cesto in apertura di Grotti. Per Vigori 7/13 al tiro, 2 stoppate e 5 rimbalzi. Da segnalare anche le prove di coraggio e senza errori di Garuti (1/1 al tiro e 6 rimbalzi) e Torri (2/2 al tiro e 1 rimbalzo).

Nel primo tempo l’Olimpia domina a rimbalzo (23-16) e negli assist (10-5), col 56% (contro il 35% degli ospiti) da 2 pt e il 6/14 dall’arco contro il 3/7 dei veneti dall’arco. A fine partita i locali vincono ma solo di misura i duelli a rimbalzo (38-32) e negli assist (16-15), con una lieve supremazia nella percentuale del tiro dalla media distanza (53% contro 49%), mentre è in parità il numero di triple realizzate (7 a testa).

 

 

Prossimo turno.

Sabato 8 novembre, alle 18, l’Olimpia Castello farà visita alla ReBasket 2000 al PalaBigi di Reggio Emilia in un altro vero e proprio scontro diretto.

 

Spostamento gara.

Si ricorda che la Federazione ha accettato la richiesta della società Dinamo Gorizia in merito all’inversione dei campi delle sfide contro l’Olimpia Castello.

Dunque, l’8a giornata si giocherà al PalaFerrari Olimpia Castello-Dinamo Gorizia, mentre il ritorno è previsto  

Domenica 2 novembre, alle 18,30, l’Olimpia Castello ospiterà Montebelluna per il 6° turno di andata.

 

 

SERIE B INTERREGIONALE

Giornata 6

Olimpia Castello-Montebelluna   75-77

Romano-Reggio Emilia              81-75

Trieste-Oderzo                          71-66

Pordenone-Mantova                  63-72

Carre’-Gorizia                           73-76

Monfalcone-Gardonese             78-74

Padova-Iseo                             79-66

Riposa: Nfb Ozzano

 

Classifica: Gorizia e NFB Ozzano 10, Oderzo, Monfalcone e Mantova 8, Romano e Montebelluna 6, Pordenone, Trieste, Virtus Padova, Iseo e Gardonese 4, Olimpia Castello, Carrè e Reggio Emilia 2.

 

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