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(foto Virtus Segafredo Bologna)
(foto Virtus Segafredo Bologna)

Le parole di Marco Belinelli - capitano della Virtus - a Nicola Zanarini al TGR Emilia Romagna.

“Alla Porelli, andando in giro, si respira sapore di vittoria, di una società seria che spinge i giocatori a dare il massimo per vincere trofei. Ricordo Ginobili, e quanto mi abbia aiutato per capire il sistema di San Antonio. Ho avuto la fortuna di averlo in Virtus quando avevo 16 anni, e poi in NBA”

Richardson, grande tiratore da 3 come te. “All'All Star Game iniziai con degli air ball, poi mi sono ripreso, la tensione se ne è andata, e ho battuto campioni che sono ancora in NBA.”

Lo scudetto del 2021. “Firmai nel dicembre 2020, e poi abbiamo vinto uno scudetto inaspettato. Finalmente potevo festeggiare con la mia famiglia e con i miei amici”

Quest'anno cosa non sta funzionando? “Le cose non possono andare sempre bene. L'anno scorso nessuna pensava potessimo fare così bene in Eurolega, almeno fino a febbraio. Quest'anno abbiamo avuto problemi, infortuni, tantissime cose, ma alla fine bisogna rimanere uniti perchè il grande obiettivo è lo scudetto, e migliorarci ogni giorno.”

Il futuro? "L'età è un numero, conta stare bene fisicamente e stare positivi. E avere il fuoco dentro di voler andare avanti e vincere: deciderò a fine stagione, poi quando smetterò il basket mi mancherà perchè gioco da 6 anni, ma me ne farò una ragione e cercherò di fare altre cose, magari sempre nella pallacanestro, sempre nella mia maniera. Ovvero finire quando sarò ancora un giocatore importante.

 

Questa sera "Casa Virtus" su TRC alle 21.30
La Fortitudo viene sconfitta a Teramo e retrocede