Flats Service Fortitudo Bologna - Gesteco Cividale, il dopopartita

L'onestà, prima di tutto. Il cesto di Moore del +5, a 20" dalla fine, era di uno-due frame oltre il gong dei 24, punto. E un instant replay, probabilmente, lo avrebbe cassato. Poi questo non vuol dire che si sarebbe perso: Cividale avrebbe avuto un azione per cercare il pareggio o il sorpasso, ma sarebbe andata in attacco sul -2. Tutto qua. Poi, il resto: la Fortitudo fa il suo 2/2 in casa, riesce ad aggirare l'ennesima tegola infermeristica e fa capire di essere ancora un cantiere aperto, per forza di cose, dal lato tattico della faccenda. Ma di avere già, almeno in casa, una sua propria identità.
Alla fine, non ci si capiva nulla: Guaiana giocava da (timido) 2 in attacco, e da coraggioso 4 in difesa. Fantinelli difendeva sui piccoli e attaccava sui lunghi, e non c'era un giocatore che fosse nel suo ruolo naturale. Per un bel po' la cosa ha funzionato, poi ovvio che Cividale non sia una cenerentola e ovvio pure che a giocare a ranghi ridotti ci si possa un po' affannare. Ma intanto la vittoria è arrivata, e la classifica dice che è tutto un casino. 10 squadre in “testa” (facciamo 11, perchè una tra Bergamo e Pesaro, con scontro diretto da recuperare, raggiungerà il lotto), con le sole Pistoia-Rimini-Brindisi ad avere giocato solo una gara casalinga (e, curiosità, con i romagnoli ad averla persa, facendo poi due volte gol in trasferta). Quindi, per qualsiasi bilancio non è presto. E' prestissimo. E intanto, dopodomani si rigioca.
Innamoratissimo - Ad un certo punto erano andate in tilt pure le statistiche, e Sarto si trovava attribuiti anche i cesti di altri compagni. Però alla fine 24 veri ne ha messi, ed è tanta roba per chi dovrà avere un ruolo importante e nulla potrà lasciare al caso. Attorno a lui, il solito Sorokas del dopo intervallo e, insomma, un po' tutti.
In preda ad uno spasimo - Ancora un po' indietro Imbrò, che pare ancora dover capire se deve salire dalla parte del guidatore o del passeggero, ma non stiamo a guardare il capello.