Presentazione maglie Fortitudo, le parole dei protagonisti

Gli interventi di giocatori e dirigenti durante la presentazione delle nuove maglie della Fortitudo.
Portaluppi - La Fortitudo è una esperienza entusiasmante. Abbiamo iniziato con alti e bassi, e io mi sono trovato subito bene sia con i soci che con Attilio. Abbiamo costruito un gruppo che ha voglia di lavorare anche se la sfiga non ci ha abbandonato, ma ci stiamo lavorando; dispiace avere perso subito Benvenuti, non abbiamo praticamente mai visto Anumba, ma c'è un gruppo solido e una società che sta lavorando in ogni direzione. Gli sforzi sono apprezzati dalla nostra comunità, i numeri degli abbonamenti sono interessanti e dimostra quanto la gente ci segua. E' un segnale di affetto e amore, sta a noi in campo dare tutto quello che possiamo per restituire questa attenzione in una avventura che durerà dieci mesi. Iniziamo con la trasferta di Roseto, non semplice, è una neopromossa ma è un campo caldo in tutti i sensi, tanto che giocheremo un'ora e mezzo più tardi. Abbiamo fatto una prestagione lunga, abbiamo lavorato tanto con alti e bassi a causa di qualche infortunio di troppo ma diciamo che siamo pronti. Non al 100%, c'è qualcosa da sistemare a livello di rotazioni, ma ci siamo. La Supercoppa? Dopo una ottima prestagione ci aspettavamo forse qualcosa di più, ma abbiamo affrontato una di quelle squadre che punta in alto. Non abbiamo giocato secondo le nostre possibilità, come dimostrano le percentuali e i pochi falli spesi; il nostro basket dipende dalla difesa, penso che i ragazzi lo abbiano capito, altrimenti ogni partita diventa più complicata.
Caja - Siamo partiti con un bel gruppo di giocatori, un po' di sfortuna per cui faccio un grande in bocca al lupo a Benvenuti: la sua assenza ci penalizza, ma per lui è ancora più grave perchè è un altro grave infortunio ad un giocatore ancora giovane. Anche quanto successo ad Anumba ci ha penalizzati, ma siamo un gruppo che sta lavorando seriamente fin dal primo giorno. E' vero che in precampionato vincere o perdere conta poco, ma all'Università si deve studiare fin dal primo giorno, non ci si applica solo prima dell'esame, altrimenti le domande sembreranno sempre difficili. Ripeto, stiamo facendo le cose seriamente, applaudo i miei giocatori, e la società ci sta mettendo nelle condizioni migliori per lavorare: Benvenuti si è fatto male di sabato, e due giorni dopo ci avevano già preso quello che per me era il migliore possibile sul mercato. Poi non voglio usare aggettivi polemici, ma la differenza non la fa il ruolo quanto la capacità di essere bravi o no: noi abbiamo preso in 48 ore il migliore. Abbiamo un tifo incredibile, ne siamo orgogliosi: io sono qua da 3 anni, Fantinelli da ancora più tempo, sappiamo che lotteremo in ogni partita al 100% per ricambiare l'affetto che ci viene dato. C'è tanta gente che ci aiuta, altri che sono pronti con il fucile puntato, ma abbiamo tanto sostegno. Sarà un campionato difficilissimo, ci sono almeno 12 squadre che cercheranno di salire, e una sarà prima e l'altra dodicesima. Conteranno gli episodi e la fortuna, oltre al calendario. Noi per adesso non abbiamo avuto fortuna, speriamo di recuperarla il prima possibile, il calendario è complicato, ma noi dobbiamo lavorare su quanto sia nelle nostre possibilità: lavorare, dare il 100%, e quello lo stiamo facendo. Testa bassa e pedalare. Si inizia con Roseto: ogni prima partita ha delle emozioni, io ho iniziato nel 1992 ma ogni volta è un primo giorno di scuola. Sappiamo quello che abbiamo fatto noi, ma abbiamo tanti giocatori nuovi noi come loro. Roseto non ambisce al vertice ma alla permanenza, è di quelle squadre che punteranno tanto sulle proprie partite casalinghe. Avranno un ambiente caldo, sono una neopromossa alla prima in casa, noi dovremo stare attenti e precisi per non fare entrare il pubblico in partita. E' già un bel test per dimostrare quale sia la nostra forza mentale. Imbrò si sta inserendo, vero che da un punto di vista tecnico è qui da due settimane ma in precedenza era fermo da fine aprile, gli manca il ritmo partita. Sono convinto che durante il campionato ci darà una grossa mano, spero non ci metta tanto a carburare. Gli abbonamenti? Incredibili, abbiamo il miglior pubblico d'Italia per non voler scomodare l'Europa, e questo ci inorgoglisce. Dobbiamo lottare per questi ragazzi, per chi non ci fa mancare niente. Sappiamo che lavoriamo nelle migliori condizioni, poi dall'altra parte ci sono avversari competitivi. Alla fine due saliranno e dieci no.
Fantinelli - Abbiamo tanti abbonamenti e questo ci darà tanta responsabilità che deve diventare la nostra forza. Sappiamo quanta passione e sacrifici fa la nostra gente, e non deve essere data per scontato. Già domenica dovremo dare il massimo per battere Roseto, poi non vediamo l'ora di giocare davanti al nostro pubblico, e ripagare la fiducia che ci viene data. I consigli ai nuovi? In questi due mesi ho trasmesso tutto quello che vuol dire vestire questa maglia, poi alla prima casalinga lo capiranno da soli ma già lo vedranno domenica a Roseto. Sono pronti, e vogliamo mettere sul campo ciò per cui stiamo lavorando.
Sorokas - La prima in casa sarà con Scafati e sarà emozionante, ma noi pensiamo prima di tutto alla gara con Roseto. Ho già affrontato la Fortitudo da avversario, posso solo immaginare come sarà il Paladozza giocando con questa maglia.
Moretti - Ho giocato al Paladozza da avversario, ora sarà ancora più emozionante. Non ho visto tanto della città, mi pare molto carina anche se non vivo qui, ma i primi contatti sono stati positivi.
Riccardo Agati (Joma) - E' un orgoglio essere partner Fortitudo, squadra i cui valori sono vicini ai nostri. Le maglie sono un misto di tradizione e innovazione, sono piaciute a noi e alla società.