Matteo Fantinelli è stato sentito da Enrico Schiavina per il Corriere di Bologna. Un estratto dell'intervista.

"In estate non mi sono mai fermato, dopo la retrocessione ho lavorato con l'under 19 fino a giugno, poi da solo. Dopo tutti i guai passati volevo testare il piede, sentirmi veramente in forma. Ora finalmente sto bene e sono stracarico di voglia di giocare. Il passato è passato.
Torno in A2? Ho rischiato di dover smettere, ho pensato di dover cambiare mestiere, ma ora la vita mi dà un'altra opportunità: vedo solo il lato positivo. E apprezzo ogni piccola cosa: la fatica degli allenamenti, la vita di squadra, il gioco. Voglio godermi tutto.
Parto dal presupposto che io in Serie A non avevo proprio mai pensato di arrivarci. Invece ci ho giocato e per qualche periodo anche bene, il primo anno io e la squadra andavamo forte prima che il Covid fermasse tutto, ed anche nel secondo, con Sacchetti, ero partito bene. Poi sono iniziati i guai, mi faccio male a Sassari, caviglia, forzo per rientrare dopo un mese, ma da lì non sono mai più stato veramente a posto. Poi inizia il calvario del piede, l'intervento a maggio 2021, l'infezione, l'anno perso. Ma ho girato pagina, non ci penso più.
Il ruolo di capitano? Devono ancora decidere, allenatore e società. In generale penso sia qualcosa di più di un ruolo simbolico: comporta responsabilità. Giusto che pensino loro alla figura più adatta."


(Foto Andrea Zaccaria)

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