Eurolega, domani la Virtus a Parigi

PARIS BASKETBALL - VIRTUS BOLOGNA
Dopo aver superato la prima campagna di Spagna con un successo ed una sconfitta, per la Virtus è tempo di affrontare Paris in Francia. Se a Valencia si è corso e tirato oltre ogni pensabile previsione, a Parigi si corre il rischio non solo di replicare, ma pure di dover correre di più se non si controllerà il ritmo, sistemando la difesa prima ancora che gli avversari inizino l’azione. Valencia ha messo in pratica quello che nelle 2 passate stagione Paris ha mostrato al mondo, un basket all’insegna di un numero spropositato di possessi, non forzatamente con tiri dall’arco, ma indubbiamente favoriti da un gioco che propone lunghi capaci di aprire il campo ed un centro utile soprattutto a rimbalzo d’attacco e nel chiudere la propria area. Che tutto questo sia ripetibile sarà da vedere, rispetto al roster che in 2 anni ha vinto l’Eurocup e raggiunto i playoff di Eurolega tanti son stati i cambiamenti, soprattutto tra le stelle, Hifi a parte tutti han trovato posto in big continentali a stipendi corposi. E così un ringraziamento ed un saluto ai vari Short, Malcolm, Ward, Jantunen (a lungo in odor di Virtus), Hayes oltre a coach Splitter. Adesso sulla panca siede l’emiliano Tabellini, che fin da subito ha proseguito nell’impianto creato da Iisalo e rinforzato da Splitter, cercando sul mercato facce che possano intendere quello spirito, pescando tanto in Italia o da chi ci ha giocato, come gli ex Virtus M’Baye e Bako, che sulla carta rappresentano un passo indietro, ma saranno da valutare in questo contesto. Sempre dall’Italia sono arrivati Robinson, dopo un’ottima annata a Trapani, e Faye da Reggio Emilia, avevano assaggiato il nostro campionato Willis e Hommes (presente lo scorso anno ma a lungo fuori per infortunio), mentre tra i nuovi arrivi da segnalare la stazza fisica del centro Dokossi. Detto di Hifi, vero leader tecnico e spirituale, gli stranieri Morgan e Stevens portano atletismo, Ouattara fisicità e difesa, attenzione anche all’esterno Ayaya, in forte crescita. Trovano molto più spazio Herrera e Cavaliere, forse perché più pronti ad un sistema masticato da anni. Ad oggi Parigi svetta a rimbalzo e nei punti segnati, perde molti palloni a fronte di meno assist, tira male da ogni parte del campo, ma tira tantissimo. Ovvio che 2 partite non facciano grande statistica, ma confermano quando si pensava del DNA della squadra. Nel campionato nazionale Paris è 1-1, ha perso lunedì sera sul non facile campo di Le Mans, non avendo avuto a disposizione Hifi.
Si gioca giovedì ore 20:45 all’Adidas Arena di Parigi, diretta Sky, streaming Now, via etere e internet su radiobolognauno.it.