(foto Virtus Pallacanestro Bologna)
(foto Virtus Pallacanestro Bologna)

Alla vigilia della Supercoppa coach Dusko Ivanovic ha parlato alla stampa bolognese.
Ecco le sue parole.

Cosa resta della Virtus dello scudetto? 
5-6 eccellenti giocatori che trasmetteranno energia e positività al gruppo in formazione. Siamo molto cambiati, gli 8-9 nuovi hanno già dato buone prove in amichevole, ma lavoriamo solo da un mese, come tutte le squadre di Eurolega, e questa fase di costruzione continuerà pure quando si giocheranno le prime partite. Abbiamo 16 giocatori, ognuno avrà le sue occasioni. A patto che ragioni sempre da membro di una squadra.

Su quali linee è stata progettata la nuova Virtus? Tenendo alla base un budget da rispettare e di lì puntando su giocatori atletici, giovani, aggressivi. Come Niang, che riassume questa idea, diversa da un anno fa.

Il settore lunghi. McCormack era venuto per allenarsi con noi, s'è impegnato, aveva un'offerta per stare fino a dicembre, ma il Bayern gli ha proposto la stagione intera e ha scelto di andare. Smailagic può giocare in entrambi i ruoli con la giusta aggressività. Diarra non parla inglese? La lingua non conta nulla. Non è per quello che prendiamo un giocatore. Ha la fisicità e l'atletismo giusto. Lavoreremo su di lui per farlo crescere".

La scorsa stagione, dopo essere stati battuti da Milano in Coppa Italia, lei disse che la squadra avrebbe vinto lo scudetto. 
Dissi quel che pensavo, ci credevo e non parlai tanto per dire. Eravamo stati battuti, ma leggevo sulle statistiche i nomi dei miei e continuavo a ritenerli buoni giocatori. Volli dirglielo e ci presi, per come andò. Cosa dirò la prossima volta non lo so.

Agli ultimi Europei, hanno prevalso sempre più nazionali imperniate sui grandi solisti.
Vero, abbiamo visto tanti andare in quella direzione, come già in Eurolega, o soprattutto in NBA. Un campione e gli altri intorno. Io spero che resista un altro basket. Credo nella squadra, lavoro a costruire squadre. Non voglio dire che in ognuna non serva un leader, o un bravo tiratore, o un grande difensore. I giocatori contano, ma all'interno di un gruppo.

Chi ha vinto la Supercoppa negli ultimi cinque anni ha sempre perso lo scudetto. 
Per me queste partite valgono titoli e i titoli si gioca per vincerli. Troviamo Milano, una squadra che, come noi, ha cambiato parecchio. Secondo me è più forte di quella dello scorso anno. E' diventata più fisica e giovane. Come noi, anche l'Olimpia, non sarà al 100%. Ma è il primo impegno ufficiale e ci permetterà di capire a che punto è la nostra condizione. E' la prima gara ufficiale di una lunga stagione. Come tale la affronteremo. Come una gara che conta.

 

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