Gus Binelli, parlando al Corriere dello Sport, ha parlato anche della scelta NBA che lo vide protagonista, e della canotta col numero 40, come la sua scelta nel 1986.
Nel 1986 andai con Walter Magnifico, nel 1988 con Ricky Morandotti. Loro erano invitati, io ero una scelta, me la fecero trovare già pronta.
La seconda volta che Atlanta mi chiamò proponendomi un contratto annuale era il 1988. Avessi saputo che due anni dopo sarebbero cambiate le regole, avrei firmato. Ma non avevo la sfera di cristallo, non mi andava di tornare in Europa da straniero. È andata bene così, ma avrei voluto vedere se in quel mondo avrei potuto dire la mia. Credo di sì, ma non posso provarlo.

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