Alcune dichiarazioni dei protagonisti dopo la vittoria Virtus in Eurocup.

Pajola - Tanta gioia immensa, è stato un percorso pieno di difficoltà ma ce la siamo meritata. Ci stiamo dietro da tre anni, c'è stata l'amarezza dello scorso anno, e per questo ce la godiamo ancora di più. Percorso lungo e faticoso, ma il lavoro paga ed è bello che i frutti siano arrivati.

Ronci - Siamo arrivati a giocare la finale in casa dopo una formula difficile, è stata una cornice meravigliosa che dimostra cosa sia il popolo bianconero, avevamo detto che saremmo venuti qua per vincere dei trofei, lo abbiamo fatto, e siamo arrivati in Eurolega con le nostre gambe. Ora inizia una nuova avventura, e non dimentichiamo che ci sono ancora i playoff: non ci fermiamo, ci porteremo dentro questa energia. L'Eurolega potrebbe essere un punto di arrivo perchè Zanetti aveva detto che avrebbe voluto riconquistarla, ma non è qualcosa di definitivo: ora c'è la nuova parte della nostra missione, portare la Bologna bianconera sempre più in alto. Vogliamo stare e rimanere dove conta.

Hackett - Sono felice, in primis per la società, squadra e per i tifosi che sono stati fantastici. Come ho detto alla vigilia, questa era una squadra già piena di campioni, forse serviva solo un po' di pepe a migliorare le cose: negli ultimi mesi abbiamo perso solo con Lubiana e Sassari, e sono commosso. Loro non hanno mai mollato, hanno fatto dei playoff incredibili e ci hanno messo in difficoltà. Noi però abbiamo dimostrato di poter vincere sbucciandoci le ginocchia, poi Teodosic e Weems hanno fatto grandi cose. E sono contento soprattutto per Kyle, che aveva perso tante finali e ora merita di stare in Eurolega.

Panichi - E' la vittoria di tutti, dai giocatori ai magazzinieri. E' stato un torneo difficilissimo, con partite secche, c'era bisogno di stare sempre con i nervi saldi e ci siamo riusciti.

Weems - Sono orgoglioso del mio team e di questa città. Abbiamo giocato contro una squadra che ha meritato di arrivare alla finale, e abbiamo vinto con il cuore. La chiave della partita? La difesa.

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