E’ arrivato il primo momento della stagione con un trofeo in palio, a parte la poco significativa Supercoppa. A Torino si gioca la Final Eight di Coppa Italia, e per le otto squadre coinvolte sarà un primo momento di bilancio. La formula è sempre la solita, altamente spettacolare e senza alcuno sconto. Chi vorrà alzare la coppa dovrà vincere tre partite in quattro giorni, e non sarà semplice.

La Virtus - che si è qualificata da seconda - ha sulla carta gli accoppiamenti peggiori. La strada verso la vittoria infatti passa da Venezia, e poi teoricamente da Tortona e Milano, ovvero i peggiori clienti possibili. Anche se la storia della manifestazione racconta che la carta non viene rispettata molto spesso, e le sorprese non mancano mai.

La tradizione recente della Segafredo in Coppa Italia non è buona, con ultimo successo datato 2002 e ultima finale 2010. In più, i bianconeri non arrivano all’appuntamento di Torino nel loro miglior momento fisico. Fuori Cordinier, da capire Ojeleye (potrebbe esserci un recupero lampo), e buona parte della squadra con notevole livello di stanchezza vista la pesantissima stagione di Eurolega. Nico Mannion, invece, non ha nulla di grave.

Venezia, dal canto suo, non è di certo il miglior cliente da affrontare, ed è una discreta “bestia nera” della storia recente della Coppa . La Reyer - dopo una stagione di tanti bassi e pochi alti - ha appena esonerato coach De Raffaele, assumendo un tecnico decisamente esperto come Neven Spahija. La prima partita del nuovo corso - contro Pesaro - è stata un successo travolgente, il che fa abbastanza riflettere. Inoltre, dovrebbe esordire anche il nuovo acquisto Kendrick Ray. Insomma, non si parla di un cliente facile, per nulla. 

D’altronde, la Virtus ha talento ed esperienza per affrontare una competizione come questa, e provare a sollevare un trofeo. Giovedì la prima puntata.

Si gioca giovedì alle 18, diretta Eleven, Eurosport 2, Dmax e Nettuno Bologna Uno.
Oggi "Black And White" alle 19 su Nettuno Bologna Uno
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