Flats Service Fortitudo Bologna - Valtur Brindisi, il prepartita

Se non sarà sereno si rasserenerà, una di quelle filastrocche che ci facevano imparare all'asilo (la peggiore per lo scrivente era una in francese, bonsoir monsieur sans souci, provare per credere come diceva Guido Angeli, che non era il padre del play visto in F nel 1989-90). E la Fortitudo ha avuto una settimana serena, figlia della vittoria a Pistoia che ha fatto il seguito a due casalinghe e, soprattutto, dimostrato che il buono visto al Paladozza si può esportare senza che nessuno chieda dazi. Rientrato Mazzola, Moore che fa il capobranco quando ce n'è bisogno, Sarto che rimanda indietro i peana dei nostalgici. Insomma, tutto abbastanza bene per non dire molto bene.
Soprattutto, ed è la più grossa delle banalità, vincere fa sempre bene. Per il morale, per la classifica, soprattutto per la classifica. Ok, non ci vuole il Pulitzer per esprimere cotal concetto, ma se ricordiamo come la squadra dello scorso anno si sia sfiatata nel dover recuperare il 4-7 d'esordio, è lapalissiano che essere oggi nel lotto delle prime permette di avere una visione migliore di quello che c'è attorno, e di lavorare senza l'obbligo di pensare all'oddio oddio in caso di non vittoria. Poi lo sappiamo tutti: è la Fortitudo, è un ambiente peperino, è un attimo che Moore torna ad essere un bagaglio e che Sarto faccia rimpiangere l'antichità eccetera. Ma ora ci si goda il momento, senza bisogno di vpn.
Brindisi, quindi. Ambizioni, record di 6-3 e miglior difesa del lotto per la squadra allenata sempre da Piero Bucchi con i classici alti e bassi del momento. Quasi 20 punti di media per l'esterno Copeland, mentre è appena rientrato da un lungo infortunio l'altro straniero, il regista Francis. Punti arrivano dal lungo Vildera (12) e assist da Cinciarini (7,6). Squadra lunga, voglia di fare bene, insomma il classico big match della giornata, o quasi.
Si gioca sabato al Paladozza alle 20.30, diretta LNP Pass, Radio San Luchino e audiocronaca canale 88.