Acqua San Bernardo Cantu' - Flats Service Fortitudo Bologna, il prepartita

Il bello della A2 è anche questo. Che in una specie di triangolo si trovino a giocare prima Fortitudo-Pesaro, e poi Fortitudo-Cantu': ed è subito revival, ricordando come questo ramo dei playoff sembri un qualsiasi ramo playoff di A1 di una ventina di anni fa. Quarti di nobiltà, appunto: sarebbe un gran bel campionato, se non fosse che ce n'è uno, al piano di sopra, che tutti vogliono raggiungere. Alla fine ci è arrivata pure la Effe, facile vincitrice di uno scontro con un'altra di quelle che uscivano da una regular non del tutto soddisfacente: Pesaro a casa, Bologna avanti, e ora tutto si azzera con quel piccolo problema dell'avere sempre il fattore campo opposto come tara di quanto successo fin qui: l'anno scorso nei primi due turni non servì, perchè i Caja's fecero 3-0 sia contro Treviglio che contro Rieti prima di cozzare contro qualcosa che andava al di là delle proprie possibilità, in campo e fuori. Ora sarà un'altra fazenda, ma intanto ci siamo.
Ci siamo, appunto. In quali condizioni? Perchè alla fine quello che conta è arrivare alle partite importanti nel modo migliore, come racconta la Trieste dell'anno scorso. Che non vuol dire che tutti possono seguire quel percorso, ma che, come dicevano in quel film, si può fare. Magari azzerando tutto il pregresso di stagione: il ritardo in classifica, la flessione finale, gli infortuni, certe correnti d'aria, tutto in archivio. Ora chi c'è c'è, sperando nel recupero di Vencato - per gli sceneggiatori alla ricerca di trame horror, un bel racconto sulla caducità dei registi Fortitudo potrebbe essere una idea - e sperando che tante cose, in attacco, siano come con Pesaro. E tante cose, in difesa, non siano come con Pesaro.
Cantu', quindi. 1-1 in regular, venendo trapanati (è venuta così, scusate) a Desio ma riscattandosi eccome al Paladozza. Dove i brianzoli hanno sì vinto due volte, ma durante le finali di Coppa Italia. L'alona da poco italica Basile fa 16 di media, l'esterno McGhee ha il 41% da 3 e, in area, Hogue mette muscoli e un buon 10+7. Poi la raffica di italiani, con Moraschini e Baldi Rossi che qua ben conosciamo e che sanno come far male in caso di bisogno. Cantù ha chiuso la stagione con 24-14, tra alti e bassi che non le hanno permesso di andare oltre il terzo posto. Allena Nicola Brienza.
Si gioca sabato alle 20.30 a Desio, diretta LNP Pass, Radio San Luchino e Canale 88.